“Il Governo ha fatto bene a fermare la richiesta della Lega sulla introduzione del pedaggio lungo il raccordo Avellino – Salerno. Ora dovremmo trovare anche il modo di riprendere dal cassetto i fondi che erano stati destinati alla creazione della terza corsia”.
Michele Langastro, componente dell’assemblea costituente del Partito Democratico ha commentato positivamente l’azione dei parlamentari che sostengono il Governo Letta ma ha invitato ad un nuovo impegno per la concretizzazione del progetto di potenziamento del raccordo: “Insieme ai sindaci di Salerno e Avellino e agli altri rappresentanti dei comuni che sorgono proprio lungo il raccordo sono stato promotore di una iniziativa di programmazione territoriale che aveva trovato anche il sostegno del Governo e che aveva per oggetto proprio il potenziamento del raccordo Avellino – Salerno. Lungo questa direttrice si sviluppano centri abitati che messi insieme superano il milione di abitanti. Al traffico veicolare dei pendolari si aggiunge quello dei grandi spostamenti di persone e merci lungo tutto il nostro Stivale. Questa è una arteria la cui messa in sicurezza non può prescindere dall’ampliamento. Dobbiamo tornare a parlare del progetto della terza corsia e nella valle del Sabato alla creazione dello svincolo di Villa San Nicola, nel territorio del comune di Cesinali. I fondi sono già stati stanziati circa quattro anni fa. C’è un accordo di programma che avrebbe potuto dare i propri frutti se solo la Lega Nord ed il governo di centrodestra non avessero compiuto lo scippo ai danni del nostro territorio, dirottando i fondi dalla Campania alle regioni del nord. Mi riferisco ai fondi Fas che sarebbero dovuti servire per dare nuovo sostegno ad opere che rappresentano l’ossatura della rete infrastrutturale nelle nostre zone”.
Langastro ha auspicato l’intervento dei parlamentari campani per interrogare nuovamente il Governo: “Il progetto c’è, i fondi sono stati stanziati e all’appello manca solo la disponibilità di cassa. In questa fase abbiamo la possibilità di coinvolgere il viceministro De Luca ed un numero considerevole di parlamentari. A loro rivolgerò il mio invito a partecipare ad una manifestazione per serrare nuovamente le fila sull’argomento”.