L’Amministrazione Ciampi ha una data di scadenza: Pd pronto alla sfiducia

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Proprio mentre il primo cittadino del capoluogo Vincenzo Ciampi si appresta a raggiungere la capitale per l’adunata 5 Stelle del Circo Massimo, a Via Tagliamento va in scena un doppio summit tra i consiglieri comunali di Avellino iscritti al Partito Democratico.

Prima un vertice alla presenza di Michele Vignola, candidato alla presidenza della Provincia, a cui ha partecipato anche la componente Davvero, poi un incontro interno alla presenza, oltre del segretario Giuseppe Di Guglielmo, dei soli sei del gruppo consiliare dem.

Sul tavolo ovviamente la questione relativa alla mozione di sfiducia nei confronti dell’attuale amministrazione, per ora griffata da nove consiglieri comunali (i popolari Nello Pizza, Alberto Bilotta, Modestino Verrengia, Lino Pericolo e Nicola Giordano, i tre di “Mai Più” Luca Cipriano, Leonardo Festa e Marietta Giordano e il già candidato a sindaco Dino Preziosi). Servono altre 4 firme affinché il documento possa raggiungere l’aula consiliare, mentre sono necessari 17 voti favorevoli per chiudere definitivamente quest’esperienza pentastellata a Palazzo di Città.

Dal momento della presentazione della mozione al voto nel civico consesso devono passare trenta giorni, una data di scadenza entro la quale i gruppi Pd e Davvero chiederanno all’amministrazione di potare a casa tre risultati: la risoluzione della questione relativa ai conti e la messa in sicurezza di fondi europei e politiche sociali.

Da lunedì, giornata in cui tra l’altro si riunirà il consiglio a Piazza del Popolo, inizieranno gli incontri per redigere un documento corale in cui verranno spiegate le ragioni della mozione di sfiducia nei confronti di Ciampi, si partirà ovviamente dal testo dei 9 cofirmatari.