Avellino – “E’ vero, ho un contratto con Avellino fino al 2015 ma attualmente siamo in fase di transazione. Il mio agente se ne sta occupando. Posso solo dire di essere in attesa della chiamata di una nuova squadra”. Jaka Lakovic, play in forza alla Sidigas Avellino, esce allo scoperto e parla della sua attuale situazione in maglia biancoverde.
Era soltanto l’aprile di un anno fa quando (vedi video in basso), dopo il successo di Avellino contro i campioni d’Italia di Siena (grazie ad una prova ‘monstre’ di Lakovic), il pubblico del Del Mauro tributò una standing ovation all’ex capitano della nazionale slovena: ‘Jale’ allora replicò stringendo e baciando la canotta biancoverde irpina.
Sono queste settimane difficile per l’ex iridato con la maglia del Barcellona. L’attuale situazione contrattuale che sta vivendo il campione sloveno ad Avellino ricorda molto da vicino quanto già accadutogli ad Istanbul, sponda Galatasary, allorquando l’arrivo di coach Ataman lo escluse dalle rotazioni del club giallorosso. Secondo Ekipa24 sarebbe in atto “… una guerra psicologica” tra la Sidigas Avellino e l’agente del giocatore, Rade Filipovich, poiché nessuna delle parti sarebbe interessata a fare un passo indietro. “E’ imbarazzante – dice Lakovic – la scelta di tempo di Avellino nel decidere sul mio utilizzo o meno in questo prossimo campionato. Fosse stato a giugno o a luglio sarebbe stato molto diverso. Per tutta l’estate ho avuto sempre messaggi di conferma ma solo alla fine di agosto, quando è molto più difficile trovare un’altra squadra, ho saputo della decisione di Avellino di non volermi più utilizzare”.
Sarebbe poi emersa la possibilità per Lakovic di ritornare a giocare in Slovenia (all’Olimpija Lubiana) ma l’arrivo di Marko Marinovic in squadra ha chiuso ogni accenno di trattativa. Lo stesso dicasi per il Krka che pure ha provato a contattare il play sloveno.