La storia di Asa Pristina: cerca l’indulto, trova un nuovo nome

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Ariano Irpino – La strana storia di Asa Pristina e del suo indulto. Era uscito dal carcere di Ariano Irpino per godere dei benefici del nuovo provvedimento emanato dal Ministro di Grazia e Giustizia con un singolare appellativo. Un nome che ha destato sospetti e simpatiche sorprese. Gli agenti del Commissariato del Tricolle, infatti, che devono eseguire i controlli sull’identità degli extracomunitari scarcerati per l’indulto, in seguito a numerose e dettagliate ricerche hanno scoperto che non esiste alcun Asa Pristina e nel caso specifico si tratta invece di un’altra persona. Non un uomo qualunque ma un trentenne albanese, peraltro ricercato in tutta Italia. Dell’uomo sono del tutto sconosciute le generalità. L’unica cosa certa è che dal 2001 si è reso responsabile di non pochi reati. Furti, scippi, rapine e ricettazione in varie città del territorio nazionale arricchiscono il curriculum dell’ormai famoso ignoto. In questi anni, infatti, il 30enne ha fornito alle forse dell’Ordine sempre identità diverse, sostenendo tra l’altro di essere nato una volta in Albania, altre volte in Kossovo o nel Montenegro. Ma se il nome è del tutto sconosciuto o da molti oramai dimenticato, le impronte digitali rappresentano una prova inconfutabile. È stato grazie a questo esame, infatti, che gli Agenti sono risaliti alle generalità dell’uomo che, conclusa una ‘carriera’ all’insegna del mistero, oggi riacquista una vera identità.

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