Dirompente Air, anche contro i cugini di Scafati. Il 103-84 finale è pesante come un macigno per gli ospiti, sempre più ingoiati dal fondo della classifica. 19 i punti di scarto che gli irpini mettono tra se e i propri avversari nel primo dei due derby campani, ma aldilà del risultato è la mole di gioco espressa a far felici pubblico e staff. Il fisiologico calo seguito alle scorribande bolognesi sembra essere quasi un lontano ricordo; ammirando la Scandone scesa in campo a cavallo tra il secondo e il terzo quarto, infatti, si fatica a credere che sia una squadra con circa 40 partite ufficiali sulle spalle. Pur tenendo conto dell’obiettivamente scarso peso specifico degli avversari di questa sera, una Scafati apparsa quasi mai in grado di tener testa ai lupi, sorprende la grinta, la determinazione e la pulizia di esecuzione di una squadra che molti temevano potesse ‘appagarsi’. 7 uomini in doppia cifra con l’ottavo uomo di rotazione (Ortiz) con almeno dieci minuti di impiego, l’esordio dei due ‘baby’ Iannicelli e La Rocca (augurissimi ad Andrea per quello che speriamo sia solo il primo di una lunga serie di punti in A) più il ‘lusso’ di tenere Bryan in panchina tutto il tempo: difficile chiedere di più a poche giornate dalla fine della regular season. Malgrado la differenza di qualità tra i due team e il risultato finale non bisogna pensare che Scafati abbia recitato la parte del mero compagno di allenamento. Gli ospiti soprattutto nei primi possessi hanno provato a giocare alla pari con i Biancoverdi, ma alla fine il gap di talento tra le due squadre è venuto fuori, con Williams che è davvero sembrato un gigante in mezzo ai bambini (10 punti, 15 rimbalzi e ancora un lusinghiero 4/6 ai liberi) per la facilità con cui spostava uomini e cose sotto le plance e Smith davvero incontenibile per il povero Barbrauskas, che il più delle volte non ha potuto far altro che raccogliere la palla dopo le poderose schiacciate del colored irpino. Calvani ha anch’esso provato ad ingarbugliare Green con show forti e cambi sistematici ma il play, benché autore di soli 3 punti e di un raccapricciante 17% dal campo, si è amministrato nei 22 minuti di impiego, sminestrando comunque le solite 7 assistenze. Righetti festeggia con 15 punti la convocazione in nazionale e bene, benissimo, anche il ‘trio’ dalla panchina Cavaliero-Burlacu-Lisicky. Il primo ha dato il meglio di se in uscita dai blocchi e sulle ricezioni in angolo, sfoderando il suo micidiale tiro che contro la non irresistibile (eufemismo) difesa ospite ha fatto registrare un perfetto 100% dal campo (1/1 da 2 e 3/3 da 3, per 11 punti totali). Il capitano della nazionale rumena, a parte le solite ‘sbandate’ in situazioni di traffico, è stato esemplare nel terzo periodo, quando ha respinto la mini-offensiva scafatese grazie alle sue morbide mani dalla media distanza. ‘Pistol Pete’, invece, ha ormai ufficialmente scavalcato Ortiz nelle rotazioni (il colombiano è l’unico oltre i due ‘primavera’ ad avere un plus/minus negativo in questa partita, una vera impresa) dimostrandosi un professionista eccezionale oltre che un più che discreto giocatore. Messo in condizione, Lisicky ha rispolverato il suo famigerato tiro dalla lunga distanza oltre che una certa intelligenza tattica che gli ha permesso di leggere attentamente molte situazioni. E’ stata proprio la fluidità e la disinvoltura offensiva degli irpini la vera chiave dell’incontro. Tanti, tantissimi extra-pass e una continua ricerca del tiro migliore nell’arco di tutti e quaranta i minuti da parte di tutti i giocatori hanno fatto la differenza. Scafati sarà anche stato il non più probante dei test, ma con questa sicurezza di gioco i lupi possono davvero far paura a tutti
La Cronaca: Squadra che vince non si cambia e allora per Boniciolli dentro il solito starting five con Green, Smith, Righetti, Radulovic e Williams. Calvani si affida ad Hatten, Wilson, Barbrauskas, Salvi e Wolkowisky. I padroni di casa partono forte con Smith, vero e proprio rebus per la difesa avversaria, che insacca da tre. Scafati nei primi minuti ha però la forza per reagire grazie ad Hatten e al lituano Barbrauskas. Williams, la seconda bomba di Smith e i liberi di Radulovic siglano il primo tentativo di fuga irpino (11 a 6 dopo 5’) ma grazie ad Hatten e all’altro Williams, Frank, Scafati si mantiene in partita, chiudendo la prima frazione sotto di uno (15-14). In apertura di secondo quarto gli ospiti si portano avanti con Wolkowisky, ma Righetti e Lisicky rispondono per le rime, preparando il terreno per il primo parzialone biancoverde, che si concretizza dopo i due punti di Frank Williams: un secco 7 a 0 (28 a 19 dopo 15’) che manda definitivamente in ritmo gli uomini di Boniciolli, ora in grado di azzannare la preda e di non lasciarsi sorprendere dagli insidiosi tentativi di rimonta ospite. Salvi e Wilson provano a tenere in piedi i propri compagni di squadra, ma le mani dei cestisti in casacca bianca sono diventate bollenti: si va al risposo lungo sul 46-34 Air. Alla ripresa Burlacu con una tripla fa capire di non voler dare nulla per scontato ed è sempre il positivissimo rumeno, dopo che Scafati grazie ad una serie di giochi da tre punti aveva ridotto il gap (52-45 dopo 24’), a far tornare la Scandone sulla doppia cifra di vantaggio e, successivamente, ad armare la mano di Cavaliero dopo una splendida circolazione di palla che ha fatto saltare in piedi dall’entusiasmo anche il ‘Paron’ Zorzi. L’Air si muove con troppa disinvoltura in fase offensiva e ben poco possono Cantone e compagni: dalla lunga ci pensano Lisicky e Cavaliero, mentre la retroguardia ospite può solo prendere la targha sulle violente incursioni di Smith: si va sugli ultimi 10 minuti sul 71-55 Scandone. Ad inaugurare l’ultimo tempo di gioco ci pensa Righetti, che con due triple di fila ‘ammazza’ ogni velleità ospite di rimonta. C’è tempo per raggiungere quota cento tra gli applausi convinti del “Del Mauro”, festeggiare l’esordio di Iannicelli e La Rocca e celebrare ancora una volta il gemellaggio sportivo e umano tra Avellino e Scafati. Tutto secondo programma, per i lupi l’ennesima prova di forza senza neanche il bisogno di innestare le marce alte. Occhi ai playoff e orecchie attente: nelle prossime ore sarà annunciato il nuovo colpo dei lupi. (di Giuseppe Matarazzo)
Tabellini
Air Scandone: Green 3, Radulovic 10, Smith 21, Ortiz 2, Righetti 15, Cavaliero 11, Iannicelli 1, La Rocca, Lisicky 12, Bryan, Williams 18, Burlacu 10.All:Boniciolli
Legea Scafati: Hatten 17, Cantone, Salvi 9, Wilson 16, Datome 5, Pagano 0, Williams 14, Wolkowisky 6, Killingsworth 14, Barbrauskas 3, Ricciardi, Nesso.All: Calvani
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