“La Finanziaria di Prodi”: ieri la lezione dell’on. Brunetta (Fi)

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Avellino – “Un provvedimento senza alcun valore di competitività”. E’ così che l’onorevole Renato Brunetta, economista, professore universitario, europarlamentare di Forza Italia nonchè responsabile del programma del partito, sintetizza il suo giudizio in merito alla Finanziaria targata Prodi nel corso del convegno organizzato dal coordinamento provinciale di Forza Italia all’Hotel De La Ville. Un incontro per proseguire la riflessione sulle problematiche della politica nazionale con i massimi esponenti del partito, che di recente ha visto ospite in Irpinia il senatore Giuseppe Vegas. E si torna a discutere proprio di Finanziaria con l’europarlamentare Giuseppe Gargani, il capogruppo regionale di Forza Italia, Cosimo Sibilia, Antonio De Mizio, coordinatore comunale del partito, Elio Iannuzzi, docente Universitario della Facoltà di Economia presso l’Università degli Studi di Salerno e l’onorevole Brunetta, che per l’occasione ha presentato il suo ultimo volume, scritto in tandem con Vittorio Feltri: “Tutte le tasse di Prodi & C. Una Finanziaria contro gli Italiani”. Assente, per motivi di salute, Generoso Benigni, consigliere comunale in quota Azzurra e direttore della rivista Nuovo Meridionalismo.
Un dibattito acceso sulla Legge economica del Governo Prodi, una manovra “che frena la crescita dell’Italia, nel 2006 avanzata dell’1.8 per cento ma per il 2007 destinata a rallentare la corsa rispetto all’Europa”, spiega Brunetta. Le cause: “Il surplus del gettito fiscale a danno dei ceti produttivi come delle piccole imprese e dei nuclei familiari”, in primis. Andando così nella direzione di una “riduzione degli investimenti” e tirando quindi “il freno a mano dell’economia”. Il tutto, in un contesto in cui invece, secondo Brunetta: “Il Sud in particolare avrebbe bisogno di maggiori impieghi per ridurre le distanze attraverso nuove reti infrastrutturali ed informatiche, nonchè maggiori investimenti in formazione e ricerca”. E mentre Iannuzzi bacchetta “le pseudo-liberalizzazioni del centrosinistra”, parlando di un “Mezzogiorno che ha perso le sue banche”, l’on. Gargani avanza il suo affondo contro “una finanziaria che inasprisce la situazione economica del paese a testimonianza delle difficoltà di un Governo che non rappresenta le categorie sociali ma le tradisce”.
“E’ questa la politica di un centrosinistra che vuole vessare le libere economie e i cittadini nel complesso”, sottolinea poi De Mizio. Che rimarca invece quello che sarà l’impegno del partito a cominciare dall’Irpinia: “Forza Italia si muoverà nella stagione dei congressi, nei piccoli come nei grandi centri”. Nel frattempo, l’Irpinia Azzurra punta al suo prossimo obiettivo: “Le Provinciali 2009”. Per dare una svolta a quello che al momento De Mizio definisce “un periodo di basso impero”. La formula proposta è sempre la stessa: “Dobbiamo essere più capillari. Abbiamo tutto il tempo per organizzarci sul territorio”. (di Antonietta Miceli)

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