Non solo Italpol nella testa: l’Avellino ha il sogno americano

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di Claudio De Vito – Non c’è soltanto Italpol nella galassia di idee sul futuro societario dell’Avellino. La famiglia Gravina, presente ieri in città con Alex scortato dal presidente del consiglio comunale Livio Petitto, avanza nella trattativa per l’acquisizione del 90% delle quote con Walter Taccone ma prima bisognerà dare una sterzata al campionato in chiave salvezza.

“La trattativa è al 98%, ma serve mantenere la categoria per chiuderla”. Questo in sintesi il concetto espresso dal rappresentante di Italpol Vigilanza Srl che insieme allo zio Giulio in settimana avrebbe limato gli ultimi dettagli sulla parte economica in vista del closing. Intanto però l’Avellino pare essere entrato nel mirino di un investitore americano pronto a rilevare in toto la società offrendo fino a otto milioni di euro a Walter Taccone. Sarebbe infatti in atto una trattativa parallela dai parametri economici diametralmente opposti all’operazione Italpol.

L’investitore in questione, il cui nome al momento resta top secret, avrebbe imbastito il discorso con il gruppo Taccone per il tramite di un’agenzia di intermediazione londinese. Superata una prima fase di approccio conoscitivo, gli intermediari avrebbero chiesto informazioni sui bilanci del club e non è escluso che nei prossimi giorni possano sbarcare ad Avellino per approfondire le verifiche e toccare con mano la realtà del potenziale investimento.

L’industriale statunitense interessato all’Avellino vanta un passato nella Premier League inglese, oltre ad avere interessi in altri sport quali la Nascar e l’hockey sul ghiaccio su ghiaccio. Nel suo futuro potrebbe esserci ancora il calcio, questa volta in Italia. L’Avellino coltiva il sogno americano allarga gli orizzonti con una trattativa di respiro internazionale. Dopo James Pallotta alla Roma, Joey Saputo al Bologna e Joe Tacopina (già nel club rossoblu) al Venezia, una nuova possibile proprietà da oltreoceano in Italia.