di Claudio De Vito – C’è un appuntamento a Roma fissato mercoledì prossimo nell’agenda di Walter Taccone che salirà nella Capitale per quella che dovrebbe essere la stretta finale dell’operazione Italpol. La famiglia Gravina ha praticamente le mani sul pacchetto di maggioranza dell’Unione Sportiva Avellino: bilanci (non senza intoppi dell’ultim’ora) tutto sommato verificati, caso Catanzaro ok e salvezza a portata di mano grazie alla cura Foscarini.
È quasi tutto pronto dunque per il closing al 90% targato Italpol Vigilanza Srl, ma patron Taccone non ha mai smesso di guardare altrove per evitare il passo di lato come socio di minoranza. Il fronte alternativo per il mutamento degli assetti societari porta il nome di Gaetano Tedeschi, già presidente dell’Avellino all’inizio degli anni Novanta e in tribuna a Pasquetta contro il Bari.
Domani Italpol avrebbe dovuto dare una risposta definitiva al gruppo Taccone (tutto è slittato alla settimana prossima), che però intanto con i suoi emissari oggi è in trasferta a Roma per alimentare il dialogo con Tedeschi. L’idea sarebbe quella di un suo ingresso come partner di minoranza. Il futuro societario dell’Avellino si arricchisce di un altro potenziale scenari: Italpol vede le firme davanti al notaio ma Taccone, che non ha mai fatto mistero di parlare con altre cordate, tiene in caldo l’alternativa.
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