IrpiniAmbiente a Festa: “Sistema obsoleto? Lo diciamo da tempo”

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La società Irpiniambiente S.p.A. registra con stupore e amarezza le dichiarazioni dell’assessore all’ambiente del Comune di Avellino, in relazione ai dati della raccolta differenziata riportata nella classifica annuale stilata da Legambiente sui “Comuni Ricicloni”, anche alla luce dei rapporti di proficua e cordiale collaborazione che la società ha registrato con i rappresentanti dell’ente, con i quali si è concordata la necessità di procedere ad un aggiornamento del sistema di raccolta differenziata sul territorio comunale.
“Abbiamo sollecitato – risponde il direttore generale della società, il dottor Felicio De Luca – l’attuazione del piano industriale e quindi delle piano operativo, con un sistema nuovo di raccolta differenziata, al Comune di Avellino. Il sistema con cassonetti stradali è obsoleto ed induce la cittadinanza a non effettuare in maniera corretta la differenziata, mischiando i materiali e determinando quindi un arretramento nelle percentuali di raccolta differenziata. Va anche evidenziato – aggiunge De Luca – che avendo già avviato nei comuni contermini il sistema di Porta a Porta, in parte, alcuni residenti di questi comuni, che lavorano nel capoluogo, sono soliti lasciare i propri rifiuti nei cassonetti del capoluogo, vanificando in parte lo sforzo degli avellinesi”.
“Il ritardo nell’attuazione del piano industriale di Irpiniambiente per il Comune di Avellino non è addebitabile alla società e comunque – afferma il direttore generale – a partire dal mese di settembre si estenderà il sistema di raccolta porta a porta in quasi tutto il territorio comunale, fatta eccezione per le aree rurali. Se si guardano i dati relativi ai comuni dove il piano proposto da Irpiniambiente è ormai una realtà consolidata, da tempo a regime, si può costatare come le percentuali di raccolta differenziata siano soddisfacenti e superiori alla soglia minima prevista della legge e vicine a quella indicata dal piano industriale, pari al 75%, come avviene nei comuni di Grottaminarda e Quindici, che sono le realtà irpine che prima di altre hanno avviato il sistema porta a porta, che necessita di un tempo di rodaggio di circa 3 mesi, prima di entrare a regime e dare i frutti in termini di alte percentuali di differenziata”.
“Nonostante il nuovo sistema partirà per Avellino nel mese di settembre – conclude De Luca, immaginiamo che la percentuale di differenziata già per il 2012, possa essere superiore a quella fatta registrare nel 2011”.

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