Irpinia protagonista in occasione dell’edizione 2019 di EcoForum Comuni Ricicloni, la kermesse organizzata da Legambiente che premia gli sforzi dei comuni della regione nel perseguire il difficile obiettivo di migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata. La manifestazione è in programma a Napoli il prossimo 24 ottobre presso l’Aula Pessina del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli.
L’associazione ambientalista ha manifestato grande attenzione ai risultati che, nell’ultimo anno, sono stati raggiunti su tutto il territorio della provincia di Avellino. A cominciare proprio dalla città capoluogo.
Il Comune di Avellino, infatti, guadagna il titolo di comune riciclone tra i cinque capoluoghi della regione con il 71,84% di Raccolta Differenziata fatta registrare nell’anno 2018. Una percentuale, quella su cui si sono attestati i cittadini avellinesi, che va ben oltre le prestazioni ottenute a Benevento (63,38%), Salerno (60,37%), Caserta (48,58%) e Napoli (35,99%).
La provincia di Avellino continua a mantenere una costante progressione in tema di raccolta differenziata. E’ una provincia che cresce nella sua interezza e che ha come emblema proprio il case history della città capoluogo, che oggi può addirittura competere con i territori virtuosi, grazie ad una gestione che ha saputo recepire a pieno i precetti della legge 26/10, attraverso la costituzione di questa società e il sostegno convinto delle amministrazioni provinciali degli ultimi anni, dalla presidenza Sibilia a quella Gambacorta fino all’attuale gestione Biancardi.
Un dato, quello di Avellino, che affonda le radici nell’impostazione messa in piedi due anni fa, strutturata con una profondità di azione che, grazie anche alla condivisione di tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2017 ad oggi a Piazza del Popolo – Foti, Ciampi, commissariamento Priolo, e da ultimo la sindacatura Festa – ha portato a risultati importanti. Che continueranno ad essere tali anche negli anni a venire se non mancherà adeguato sostegno.
“L’anno prossimo Avellino potrà essere ancora prima – assicura Nicola Boccalone, amministratore unico di Irpiniambiente -. La ristrutturazione del servizio, che ha interessato il capoluogo ma anche altri comuni della provincia, non è stato un fatto episodico ma un’architettura che è ormai entrata nelle coscienze delle persone, che l’hanno fatta propria come una buona pratica sociale. Si ringrazia, per questo, i cittadini destinatari dei rinnovati servizi per l’impegno profuso ed anche gli operatori che, sul campo, hanno prontamente ed efficacemente assecondato la modifica strutturale del sistema di raccolta”.
I risultati emersi nell’ultimo anno, non solo ad Avellino ma anche in altri comuni dell’Irpinia, molti dei quali ampiamente sopra le soglie minime previste, testimoniano anche l’operatività di tutta l’azienda Irpiniambiente e il senso di civiltà mostrato dai cittadini, bravi a cogliere il vero senso della sfida tra territori nell’impostare una raccolta differenziata ben fatta, che è di proiezione verso un futuro realmente sostenibile.
Per Irpiniambiente si tratta di uno straordinario riconoscimento al lavoro che quotidianamente viene svolto dal management e dagli operatori su un territorio vasto con oltre 100 comuni della provincia di Avellino serviti