Laura Perrone – Con l’arrivo dell’autunno, l’Irpinia si trasforma diventando la protagonista di un palcoscenico fatto di inconfondibili sapori, profumi e colori: dai boschi che si tingono di oro e rame, ai borghi che si animano di folklore e tradizioni enogastronomiche, il tutto contornato da colline che profumano di castagne e mosto.
È il momento delle sagre, delle feste contadine, delle celebrazioni che raccontano l’anima profonda di una provincia che vive in simbiosi con la sua storia e il suo paesaggio.
Ogni piatto, ogni ricetta tramandata, ogni prodotto locale esposto con orgoglio è il frutto di generazioni che hanno reso l’attaccamento alla loro terra — la verde “Hirpinia” — una ricchezza valoriale. Partecipare a queste celebrazioni significa immergersi in un patrimonio culturale vivo, fatto di convivialità, antiche consuetudini e identità condivisa.
Di seguito, talune delle imperdibili tappe nello scenario dell’itinerario del gusto “made in Irpinia”:
* Paternopoli – La Macenata
26-28 Settembre/3-4 Ottobre
* Montemarano – Festival dell’Aglianico
26-28 Settembre
• Salza Irpinia – Sagra della Castagna
3-5 Ottobre
* Avella – Sagra della Castagna e della Nocciola
5-6 Ottobre
* San Potito Ultra – Sagra del Cinghiale e della Castagna
10-12 Ottobre
* Rivottoli di Serino – Sagra della Castagna
10-12 Ottobre
* Cassano Irpino – Sagra della Castagna
11-12 Ottobre
• Montella – Sagra della Castagna IGP
25-26 Ottobre
* Bagnoli Irpino – Sagra del Tartufo Nero
1-3 Novembre
* San Sossio Baronia – Autunno in Baronia
9-10 Novembre
* Taurasi – Festa del Vino Novello
15-17 Novembre
Dunque, non solo una stagione: l’autunno irpino custodisce – e diffonde – intrinsecamente un invito a riscoprire i sapori autentici, a camminare tra i vicoli dei borghi, a rallentare, a lasciarsi avvolgere dal calore di una comunità che, attraverso le sue feste, rinnova ogni anno il legame con la propria storia, coltivando con passione la memoria del territorio.

