“Il decreto esodati a favore dei lavoratori Irisbus ed il secondo anno di cig per cessazione di attivita’ per gli occupati restanti é un primo passo per dare maggiore serenita’ ai lavoratori rispetto alla tutela del reddito e della continuita’ degli ammortizzatori sociali”. Lo riferiscono in una nota Altieri e De Feo della Uil. “Resta irrisolta – continuano – la continuita’ produttiva e la conferma della missione strategica dello stabilimento nel comparto del trasporto pubblico locale. La sfida é lanciata al governo ed al parlamento per il finanziamento di un piano pluriennale de TPL. Per quanto ci riguarda ribadiamo che non siamo interessati a riconversioni dello stabilimento e ad utilizzo dello stesso per produzioni diverse dai bus. Deluse le aspettative, nonostante gli annunci, non ci sono investitori, né cinesi, né italiani. Solo trattative in corso di sviluppi, non di produttori di bus. Aggiornato l’incontro, bisogna mantenere alta la tensione e la mobilitazione”.
Redazione Irpinia
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