“La vicenda IRISBUS e la grande mobilitazione di popolo, con l’adesione di tutti gli amministratori locali del comprensorio alla manifestazione di Grottaminarda, rappresentano un importante punto di partenza per l’Irpinia”. E’ il commento di Vincenzo Petruzziello alla vigilia dell’incontro programmato domani a Roma presso il ministero dello sviluppo, tra le parti sociali per discutere del futuro dello stabilimento di Flumeri e scongiurarne la chiusura.
“La grande manifestazione di Grottaminarda ci consegna un patrimonio civile – commenta Petruzziello – che non va disperso. Un’esperienza di cui fare tesoro per rilanciare la “Vertenza Irpinia” non solo per l’Irisbus, ma per tutti i settori per i quali da mesi il sindacato si sta battendo, dalla sanità, ai trasporti al ciclo integrato dei rifiuti, allo sviluppo ed all’occupazione all’attuazione delle misure contenute nel Patto per lo Sviluppo.
La manifestazione di Grottaminarda – continua Petruzziello –la riunione dei sindaci dei comuni dell’Alta Irpinia che aderiscono e partecipano all’incontro di domani e la conferenza dei capigruppo al consiglio regionale della Campania, con voto unanime al documento presentato al presidente Caldoro, che fa proprie le posizioni del sindacato sulla vicenda IRISBUS, testimoniano che la strada della mobilitazione unitaria ha dato i primi frutti.
Al presidente chiediamo di farsi interprete di quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo sollecitando l’utilizzo dei fondi FAS per il piano di riammodernamento del parco automezzi del trasporto regionale, dal quale trarre nuova linfa per l’IRISBUS”.
La CGIL, inoltre, sottolinea l’importanza della proposta dei sindaci relativa alla costituzione di un coordinamento degli amministratori irpini, proposta alla quale, la CGIL di Avellino aderisce in maniera convinta, rimarcando la necessità di ricostituire un orgoglio irpino e difendere la provincia di Avellino dalla volontà di aggressione messa in atto in questi mesi a vari livelli ed in vari settori, privandola di strutture, penalizzandola rispetto ai servizi, mortificandola rispetto alle prospettive di sviluppo.
“Domani – osserva Petruzziello – ci attendiamo una posizione forte del Governo nei confronti della FIAT, pur consapevoli che si tratta di un primo passo dall’esito incerto in una vertenza che rappresenta l’ultima spiaggia per l’Irpinia. A tutti i parlamentari irpini – dice Petruzziello – chiediamo, per l’ultima volta, di avere una posizione decisa e netta a difesa del territorio, di far sentire la loro voce in seno al Governo, così come stanno facendo i rappresentanti del Nord, nonostante stiano difendendo, nella vertenza per le quote-latte, posizioni addirittura illegittime, circostanza ben diversa da quella della IRISBUS, dove è in discussione il futuro dei lavoratori e della legittima crescita e dello sviluppo dell’Irpinia”.
Al Governo chiediamo un impegno concreto per la realizzazione di un piano di investimento nel settore dei trasporti da concordare in seno alla conferenza Stato-regioni, per valutare quali siano le esigenze non solo campane, ma di tutto il territorio nazionale, rispetto alla necessità di dotarsi di un nuovo parco automezzi per il trasporto pubblico. Contestualmente si chiede una posizione forte ed intransigente nei confronti della FIAT per farla recedere dalla scelta di de localizzare la produzione in altri stati esteri”
La CGIL di Avellino, inoltre, sollecita un impegno maggiore da parte dei rappresentanti degli industriali “chiamati – conclude Petruzziello – a fare la loro parte anche nei confronti della società torinese ed a livello locale, ad unirsi al fronte della mobilitazione, per rilanciare gli investimenti e difendere le realtà produttive come la IRISBUS, per le quali ci sono ancora margini di investimento e di crescita a partire dalle commesse già consolidate”
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