IrisBus – Fim Cisl, Garofano: “Positivi gli accordi del 2004”

Giovanni Garofano, Rsu Fim Cisl IrisBus, pur confermando le preoccupazioni della propria organizzazione sindacale in merito al nuovo piano industriale proposto e la volontà di perseguire ogni forma di protesta in modo unitario con le altre oo.ss, rinnova le ragioni che portarono la Fim a sottoscrivere gli accordi separati del 2004 (la Fiom non firmò, ndr).
“Nel 2004 si avviò la procedura di mobilità in seguito al calo mercato: si era passati infatti da una mission produttiva di 1600 autobus a 1197, con una quota mercato del 41% spettante all’Irisbus. Con l’accordo separato che firmammo allora permettemmo agli operai di essere accompagnati alla pensione e di evitare la cassa integrazione con un investimento di 30milioni di euro per la costruzione della cataforese (vasca raccolta liquido antiruggine, ndr)”.
“Inoltre furono assunti 50 ragazzi. Gli effetti positivi di quell’accordo hanno permesso nel tempo di recuperare 38 operai con contratto precario e 20 ingegneri”.