“Dalla riunione odierna presso il MISE per la vicenda Irisbus non sono emerse risposte tali da garantire tranquillità ai lavoratori e alla continuità produttiva dello stabilimento di Valle Ufita”. Così in una nota Mario Melchionna, Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio, Clorindo Sullo, componente di Segreteria Cisl, e Vincenzo Solomita, RSU Irisbus della Fim Cisl Avellino.
“La Cisl e la Fim IrpiniaSannio si aspettavano qualche risultato in più rispetto a quanto era stato annunciato più volte negli ultimi, anche da esponenti politici e ministeriali, in merito all’interessamento del Gruppo Cottone a rilevare la Irisbus. Le parti hanno dichiarato che nessuna manifestazione di interesse concreta è al momento sul tavolo, è stata ventilata la probabile volontà dell’azienda Pininfarina di rilevare la Irisbus ma niente di concreto. Interessante la possibilità di sottoscrivere un accordo di programma tra Regione Campania e Ministero per far ricadere la Valle Ufita e quindi la Irisbus nell’area di crisi riconosciuta e quindi in quanto tale potrà beneficiare di finanziamenti regionali, nazionali e europei per il rilancio e la reindustrializzazione dell’area. Su tale ipotesi i rappresentanti del MISE hanno assunto l’impegno a convocare una nuova riunione tecnica entro la metà di settembre p.v. al fine di concretizzare un protocollo d’intesa tra ministero,regione,istituzioni locali e parti sociali. Entro la fine di settembre sarà riconvocato il tavolo istituzionale presso il Mise. In questa prospettiva si inserisce una richiesta di proroga della cassa integrazione straordinaria per un altro anno per i circa 300 lavoratori in forza alla Irisbus. Tale periodo dovrà servire per costruire nuove e utili prospettive industriali. La Cisl e la Fim IrpiniaSannio chiedono a Fiat di mettere in campo tutte le azioni utili affinchè si possa giungere ad una seria soluzione industriale che garantisce la produttività e soprattutto i livelli occupazionali. Riteniamo necessario come CISL, FIM e lavoratori, continuare a svolgere il lavoro di pressing nei confronti delle istituzioni e del governo regionale e centrale, partendo dal buon lavoro che abbiamo realizzato con i parlamentari irpini, con la condivisione della mozione presentata in parlamento, che vede il rilancio dell’azienda attraverso il finanziamento del piano trasporti e dell’ammodernamento del parco autobus. La Cisl e la Fim ritengono fondamentale continuare con forza a sostenere la vertenza Irisbus che rappresenta il cuore dell’industria Irpina, regionale e nazionale. L’augurio è che a settembre si possa arrivare a una soluzione positiva per i lavoratori e per l’intera collettività”.
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