Il Contratto Integrativo Provinciale dell’Edilizia è scaduto il 31 dicembre 2010. Da più di un anno è mancato il rinnovo, riflettendo oltre le ragioni di carattere territoriale una condizione più generalmente di crisi nazionale e in particolare di settore. L’appello della Filca Cisl, insieme agli altri sindacati di categoria di UIL e CGIL, inoltrato ai Costruttori di Avellino per il prosieguo del confronto sul contratto integrativo, ha avuto come sperato una risposta per il 24 aprile. Per questa data, infatti, la Filca Cisl, le altre parti sindacali e i Costruttori riprenderanno il confronto per addivenire in tempi celeri alla sottoscrizione del contratto. Questo non solo riguarda una importante parte economica: EVR(Elemento variabile della Retribuzione), mensa, trasporto, prestazioni assistenziali della Cassa Edile, contrattazione particolare e decentrata, ma contiene importanti strumenti che attengono allo sblocco della spesa pubblica e al contrasto dell’illegalità e il lavoro nero. È ben presente non solo il coinvolgimento degli enti bilaterali di settore (Cassa Edile e CFS), l’Osservatorio in Prefettura, ma la codifica delle buone pratiche e sinergie che intervengono già da tempo nel territorio provinciale tra parti sociali, forze ispettive e dell’ordine, organi previdenziali e assistenziali o istituzionali. La parte normativa riguarda l’anticipazione da parte dell’azienda dei primi tre giorni di malattia e degli infortuni, l’agevolazione per l’integrazione di lavoratori migranti e corsi di apprendimento della lingua italiana, un uso più esteso delle ferie per il ricongiungimento del lavoratore con i suoi familiari, il riconoscimento di diritti alle donne legati alla maternità, contro ogni molestia e il riconoscimento di tre giorni per il congedo parentale. Il Contratto integrativo interessa oltre diecimila lavoratori delle costruzioni della Provincia di Avellino. Si spera che tanto la qualità dei diritti che lo strumento del Contratto stesso che rappresenta in sé come sollievo di una realtà fortemente in crisi, si possa in tempi brevi addivenire alla sua definizione ultima e alla sua sottoscrizione. Con soddisfazione si prende atto che uno dei primi provvedimenti del neo Prefetto di Avellino è stata la convocazione e dunque la ripresa effettiva dell’Osservatorio in Prefettura per il 30 Aprile 2012, dove si auspica rapidamente il rilancio di questo strumento che tanto in passato ha dato risultati positivi contro l’illegalità e il rispetto del lavoro e dei lavoratori.
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