Innovazione PA, D’Ercole: “In tutta Italia tranne che ad Avellino”

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Avellino – Dal 2 maggio in tutta Italia l’Imposta Comunale sugli Immobili può essere pagata attraverso i cosiddetti F24: questo sistema di pagamento non solo permette di non fare più le interminabili code presso gli uffici postali in quanto consente di pagare telematicamente anche oltre gli orari d’ufficio, ma produce anche il risparmio del mancato pagamento dell’euro dovuto per il bollettino postale. “Ovviamente – afferma il capogruppo consiliare di An, Giovanni D’Ercolequello che vale in tutta Italia non può valere anche nella repubblica autonoma di Avellino. Infatti, a fronte del comunicato dell’Agenzia delle Entrate che testualmente dice che ‘i contribuenti tenuti al versamento dell’ICI, a partire da quest’anno, potranno utilizzare l’F24 indipendentemente dal Comune in cui è ubicato l’immobile’, il Comune di Avellino si è affrettato a comunicare a tutti i cittadini, invece, che l’ICI dovrà essere versato ‘esclusivamente’ attraverso il bollettino postale! Davvero un bell’esempio di innovazione della Pubblica Amministrazione da parte di un Comune che in bilancio prevede di spendere svariate centinaia di migliaia di euro proprio per l’innovazione e l’ammodernamento della macchina amministrativa. Dopo l’errore dei bollettini Ta.R.S.U. e vari altri incidenti di percorso, assistiamo ad un vero e proprio capestro ingiustificato nei confronti del cittadino che si vede privato di un suo diritto sacramentato senza alcuna giustificazione. Ci spiegheranno mai gli amministratori di Avellino il perché di queste scelte sempre in danno dei cittadini?”.

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