Inietta all’amico una dose di droga letale: in manette 27enne

0
161

Mercogliano – Inietta una dose letale di droga all’amico. Finisce così in seri guai un 27enne di Mercogliano arrestato dai Carabinieri. Il tutto è partito quando, nella notte tra l’8 e il 9 giugno, un giovane 38enne di Mercogliano è morto per overdose mentre era a casa di un amico. I carabinieri della Compagnia di Avellino e della Stazione di Mercogliano al termine di delicate indagini hanno tratto in arresto l’amico 27enne, riconosciuto colpevole di aver ceduto le dosi di sostanza stupefacente, successivamente rivelatesi letali, al proprio amico deceduto davanti ai suoi occhi. La storia ricostruita accuratamente dagli investigatori è purtroppo molto più dolorosa e straziante di quanto si possa immaginare. Il giovane, ora detenuto nel carcere di Avellino, avrebbe comprato la sostanza stupefacente in una delle ormai tristemente famose “basi” dello spaccio delle “Vele” a Napoli ed una volta rientrato a Mercogliano avrebbe ceduto in cambio di pochi euro delle dosi all’amico. Durante la notte però dopo aver consumato la prima dose di eroina, l’amico avrebbe accusato un primo malore piombando in uno stato di semicoscienza ed il 27enne, anche lui sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, lo avrebbe addirittura aiutato ad iniettarsi una nuova dose di droga, probabilmente cocaina, questa volta letale. Dopo un vano tentativo di rianimarlo il giovane, sconvolto per l’evolversi della situazione ha fatto trascorre più di un quarto d’ora prima di chiedere l’intervento dei sanitari e dei carabinieri. Inutile il soccorso dei militari e dei sanitari che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 38enne. Le indagini immediatamente scattate da parte dei carabinieri hanno permesso di ricostruire le varie fasi della tragedia e rinvenire inoltre occultata in un vicino giardino dentro una busta di plastica quattro siringhe usate ed una dose di cocaina integra, il tutto presumibilmente utilizzato per le iniezioni letali. Il giovane che ha confermato la ricostruzione effettuata dai carabinieri è ora nel carcere di Avellino come disposto dal Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica Maria Luisa Buono.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here