Inferno in Siria, si sospetta un attacco chimico. Uccise oltre 70 persone molte dei quali erano bambini, un centinaio gli intossicati. Secondo quanto riportato da La Stampa i ribelli siriani che resistono nella città assediata di Douma accusano il regime di aver usato armi chimiche in una raid questa notte.
Douma è l’ultima parte della Ghouta orientale dove resistono i ribelli. Nella stessa zona, nell’agosto del 2013, ci fu il peggior attacco chimico nella guerra civile siriana, con circa 1300 vittime. Il governo ha siriano ha sempre negato di essere responsabile e nega anche l’attacco di questa notte. Per l’agenzia di Stato Sana i ribelli di «Jaysh al-Islam sono al collasso e i loro organi di propaganda hanno organizzato un finto attacco per dare la responsabilità al governo e ostacolare l’avanzata dell’esercito siriano».
I Paesi occidentali sono però convinti che il regime abbia compiuto attacchi. Il dipartimento di Stato americano ha detto che sta seguendo la situazione e che la Russia è da ritenersi responsabile se l’attacco chimico verrà confermato.
Redazione Irpinia
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