Industrie Abate: “Rammaricati per comportamento Comune Mercogliano”

“In merito agli esiti del Consiglio Comunale di Mercogliano e alla mancata approvazione di una delibera di indirizzo nella quale andava espressa in maniera chiara ed irreversibile la volontà di assecondare il progetto di ampliamento del Centro Commerciale, l’Immobiliare Centro srl che ha presentato il progetto e fa capo alle Industrie Abate, esprime delusione e disappunto, in quanto la mancata approvazione della delibera, che era di puro e semplice indirizzo politico avrebbe potuto manifestare una volontà unanime. L’ampliamento del Centro Commerciale consentirebbe: a) il consolidamento degli attuali livelli occupazionali; b) l’incremento dei marchi commerciali, impegnati ad assumere in maniera vincolante, attingendo alla popolazione locale, almeno il sessanta per cento della forza lavoro occorrente; c) la realizzazione di parchi di verde attrezzati, di parcheggi interrati su due livelli, bretelle di collegamento e di decongestione del traffico locale con conseguente azzeramento dei livelli di inquinamento ambientale in un’area densamente popolata; d) sviluppo sostenibile per Mercogliano, esaltandone le vocazioni commerciali e turistiche; e) riqualificazione di un’area vasta con beneficio evidente. Il Consiglio Comunale di Mercogliano, nella seduta di venerdì, ha invece fatto registrare una spaccatura tra maggioranza e opposizione, che proponeva una delibera di indirizzo favorevole, su un progetto condiviso sia all’interno della maggioranza che della minoranza. L’Immobiliare Centro srl del Gruppo Industrie Abate ribadisce l’entità degli impegni finanziari, la volontà di investire, la disponibilità a sedere ad un tavolo tecnico e amministrativo per risolvere le questioni sul tappeto ed arrivare ad un Accordo di Programma che vada incontro alle aspettative della città di Mercogliano, e sia di garanzia e volano dello sviluppo della vasta area. Avendo comunque atteso quasi otto anni, ritiene che il tempo sia scaduto, che si debba arrivare ad un tavolo di concertazione in tempi brevissimi. Fuori di questa circostanza, atteso inutilmente una settimana, il gruppo opterà per soluzioni diverse, disinvestendo nella zona con tutte le conseguenze immaginabili.”