Inchiesta sul concorso per Vigili La Procura indaga uno dei candidati

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AVELLINO- Uno dei candidati a sostenere la seconda prova del concorso per dieci posti di istruttore di vigilanza in corso presso il Comune di Avellino sarebbe stato raggiunto da un’informazione di garanzia (collegata al sequestro di telefonino e ad una perquisizione) nell’ambito dell’indagine della Procura di Avellino e dei militari del Nucleo Pef del Comando Provinciale della Guardia di Finanza su un presunto illecito nello svolgimento della prova. Le ipotesi di reato che al momento sarebbero provvisoriamente contestate in concorso con persone da identificare sono relative alla rivelazione di segreto d’ufficio (in ordine alla ipotizzata conoscenza dei quesiti da parte del candidato su cui sono in corso gli accertamenti) e di falso. Le indagini coordinate dal Procuratore Domenico Airoma punterebbero proprio a riscontrare la veridicità di una eventuale conoscenza anticipata del quesito da parte del candidato. I militari del Nucleo Pef di Avellino sarebbero intanto concentrati proprio su queste attività di riscontro alle acquisizioni sia informatiche che cartacee effettuate nel corso della mattinata di ieri, quando sono stati acquisiti su delega della Procura di Avellino oltre alle sommarie informazioni testimoniali di alcuni soggetti anche i plichi con le domande che erano state approntate per la prova che si doveva tenere. Non è escluso che nei prossimi giorni ci siano altri sviluppi nell’inchiesta avviata dalla Procura di Avellino. Anche perché nel caso di riscontri e di una veridicita’ della ipotesi di reato per cui procedono gli inquirenti, l’attenzione sarebbe concentrata sui concorrenti nel reato, ovvero chi avrebbe fornito (il condizionale e’ d’obbligo trattandosi di una provvisoria imputazione e di una vicenda ancora in corso di definizione) in anticipo la prova al candidato