Inchiesta barriere, via ai lavori di cantierizzazione su tre viadotti dell’A1 

0
290

Ancora un via libera, da parte della Procura della Repubblica di Avellino, ai lavori di cantierizzazione necessari per la sostituzione delle barriere di sicurezza bordo-ponte installate su altri tre viadotti situati lungo l’A1 Milano-Napoli (Val Freghizia, Fosso Pezza Secca e Rio Pescara).

Alle barriere, così come le corsie di marcia contigue ad esse, erano stati apposti i sigilli su richiesta della Procura avellinese, diretta dal Procuratore capo Rosario Cantelmo, nell’ambito dell’inchiesta-bis su Autostrade per l’Italia, concessionaria della rete.

Per il Gip del Tribunale avellinese, che ha accolto le richieste degli inquirenti, suffragate da relazioni di consulenti tecnici e da pareri di organi competenti, ovvero il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l’Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma, che vigilia sulle autostrade del centro-sud, quelle barriere non erano sicure e andavano sostituite.

Così la società concessionaria è stata costretta a richiedere il dissequestro temporaneo per consentire i lavori di cantierizzazione, che dovranno essere svolti con le modalità indicate dai tecnici del Mit. Proprio gli uffici tecnici del ministero provvederanno ad eseguire sopralluoghi per verificare la regolarità delle opere. Ulteriori interventi potranno essere effettuati soltanto a seguito delle presentazioni ai competenti uffici tecnici del Mit dei progetti esecutivi con la relativa copertura finanziaria e l’indicazione delle risorse economiche messe a disposizione del Cda di Autostrade per l’Italia.

Intanto la Procura di Avellino sta continuando a seguire anche l’altro filone d’indagine relativo alla sicurezza delle gallerie autostradali.