Il pericoloso latitante Biagio Cava è stato tratto in arresto a Pago Vallo Lauro. L’operazione è stata portata a termine dalle Squadre Mobili di Napoli e di Avellino e dal Commissariato di Lauro. Biagio Cava, capo dell’omonimo gruppo criminale operante nell’area del nolano e di Quindici, noto da decenni alle cronache giudiziarie per la sanguinosa faida con il gruppo contrapposto dei Graziano, era latitante da più di due anni. L’irruzione è avvenuta verso le 16.50 con circa quaranta agenti che sono entrati nel bunker di Via Nazionale. Il boss ha tentato la fuga cercandola attraverso i noccioleti, ma è stato bloccato dopo circa trecento metri. Cava, lo scorso 15 giugno, era riuscito per l’ennesima volta a sfuggire alla Giustizia. Un blitz scattato alle prime ore dell’alba ad opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo e della Compagnia di Avellino a Quindici. L’epilogo, di controlli a tappeto che l’Arma dei Carabinieri stava effettuando da settimane in tutto il Vallo Lauro proprio per riuscire ad ammanettare il boss. I Carabinieri in quell’occasione avevano intensificato i controlli e le perquisizioni al fine di scoprire il suo rifugio riuscendo ad individuarlo in un appartamento di proprietà di un amico dello stesso boss. Al momento dell’irruzione purtroppo del boss nessuna traccia. Oggi, infine, l’epilogo di una latitanza fin troppo lunga.
Redazione Irpinia
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