Avellino – Dopo il Salone internazionale dei Vini e dei Distillati di Verona “Vinitaly”, prosegue senza sosta il calendario degli eventi dedicati alle migliori produzioni vitienologiche mondiali. Ancora una volta l’Irpinia sarà in prima linea, per iniziativa della Camera di Commercio di Avellino, che ha fortemente voluto la presenza avellinese in occasione della London International Wine Fair, in programma a Londra dal 18 al 20 maggio. Una scelta strategica per proseguire il percorso tracciato dall’Ente camerale di Avellino per la valorizzazione territoriale, la promozione delle eccellenze irpine e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di rafforzare il tessuto economico ed imprenditoriale della provincia di Avellino.
Come insegna la storia del vino, il Regno Unito è da sempre punto di riferimento irrinunciabile per il mercato vitivinicolo mondiale: è un paese marginale da un punto di vista produttivo, ma di straordinaria importanza per quel che riguarda quantità e qualità dei consumi. E’ qui che sono stati consacrati i miti di Bordeaux e dello Champagne, del Porto e dei Vini del Nuovo Mondo, è qui che si misura anche oggi la capacità dei diversi distretti di imporsi all’attenzione di operatori raffinati e competenti. Londra è senza dubbio il centro nevralgico di questo flusso, con le sue innumerevoli espressioni culinarie ed etniche, ma soprattutto con le sue migliaia di indirizzi consacrati al buon vino. L’evento di maggio è un appuntamento tradizionalmente importante per tutti gli operatori alla ricerca di vecchie e nuove scoperte: le aziende partecipanti avranno perciò la possibilità di incontrare importatori, agenti, ristoratori, grossisti, sommelier e i maggiori professionisti dell’industria vitivinicola britannica.
Dodici sono le cantine irpine che parteciperanno alla London International Wine Fair, scelte in base alla potenzialità produttiva, alla dotazione degli strumenti di comunicazione per i mercati esteri e alla presenza dei vini prodotti sulle principali guide di settore: AAminea (Castelvetere sul Calore), Antica Hirpinia (Taurasi), azienda vinicola Struzziero Giovanni (Venticano), Di Meo (Salza Irpina), D’Antiche Terre (Manocalzati), Dedicato a Marianna (Grottolella), La Casa dell’Orco (Pratola Serra), azienda vitivinicola Salvatore Molettieri (Montemarano), Tenuta Ponte (Luogosano), Donnachiara (Montefalcione), Vigne Irpine (Santa Paolina), azienda agricola Antonio Caggiano (Taurasi).
“Proseguiamo un percorso improntato sulla internazionalizzazione delle imprese irpine – spiega il presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone – e sulla promozione del settore agroalimentare, ed in particolare del comparto vitivinicolo, dedicato al mercato britannico. A marzo abbiamo ospitato un gruppo di buyers dal Regno Unito, poi le aziende hanno avuto, nel corso della edizione 2010 di Vinitaly, la possibilità di tenere incontri B2B con una delegazione di operatori commerciali inglesi. Un percorso che prosegue con la tappa alla London International Wine Fair, un prestigioso appuntamento che ci permetterà di mettere ancora una volta in evidenza il patrimonio vitivinicolo irpino”.
Giovedì 20 maggio, alle ore 14, presso la London International Wine Fair, si terrà il seminario-degustazione dedicato alla produzione vitivinicola irpina promosso in collaborazione con l’ICE – Istituto per il Commercio Estero, che avrà come relatori il Master of Wine Peter McCombie e il Presidente dell’AIS – Associazione Italiana Sommelier – della Campania, Antonio Del Franco.
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