C’era una volta la verde Irpinia, ora non ci sono più neanche i soldi per alberi, ville e aiuole. E’ quanto sta accadendo a Piazza del Popolo con l’assessore all’Ambiente, Augusto Penna, che si è visto prosciugare il capitolo di spesa destinato alla manutenzione straordinaria del verde pubblico per destinarlo ad altri settori.
«C’è una proposta di variazione di bilancio – ammette l’assessore – ma uno degli obiettivi prioritari che si è data questa amministrazione nell’ultimo anno era quello di investire sul decoro urbano e la cura del verde. Per far fronte a delle emergenze, invece, si è pensato di reperire queste risorse dal capitolo della manutenzione straordinaria del verde». Un capitolo che, in realtà, era già inferiore a quello richiesto dall’assessore: a fronte dei 250 mila euro preventivati dal settore Ambiente per gestire la manutenzione annuale del verde, nell’ultimo bilancio ne erano stati stanziati 180 mila. Dopo alcuni interventi iniziali erano rimasti 95 mila euro con cui il settore aveva già programmato degli interventi di manutenzione, ma i soldi sono stati tolti e destinati ad altri settori. «Ho parlato con il sindaco e l’assessore al bilancio, tramite una lettera ho chiesto di ripristinare queste risorse. Si tratta di fondi necessari al decoro urbano, ma anche a fronteggiare situazioni che se, trascurate, portano a condizioni di pericolo. Come rami di alberi o fusti in macerscenza, alberi affetti da infezioni letali».
Tutti interventi che, se non eseguiti in tempo, oltre a creare pericolo, causeranno un esborso economico maggiore per l’ente quando si troverà ad intervenire e, soprattutto, lo dovrà fare in piena emergenza: «Diventeranno lavori di somma urgenza che, a loro volta, finiscono per diventare debiti fuori bilancio – spiega Penna. Eppure gli enti dovrebbero evitare di dar vita a questi debiti quando la spesa è prevedibile, come nel caso della manutenzione del verde».