Un Avellino diverso per affrontare il Chievo. Un atteggiamento mentale che sia opposto a quello con cui la squadra è scesa in campo al Via Del Mare: rabbia, determinazione e voglia di non soccombere. Queste le ‘richieste’ del tecnico Carboni, deluso dalla prestazione della squadra contro il Lecce, una prova che ha visto i lupi fare diversi passi indietro rispetto a qualche giorno prima in Emilia, dove si era riusciti a tenere testa alla capolista Bologna. “Non sono deluso per questioni tattiche-afferma il trainer toscano- ma per determinati comportamenti. Il fatto di voler andare in ritiro con un giorno di anticipo è molto importante, servirà a riacquistare la determinazione e la compattezza smarrita nell’ultimo periodo. A Lecce mi aspettavo una prestazione molto diversa, una prova che non mi ha convinto, ma non da imputare esclusivamente alle assenze e alla stanchezza dovuta alla vicinanza degli ultimi match. Mi aspettavo un approccio opposto a quello che c’è stato, personalità, più convinzione nei propri mezzi e un maggiore spirito di sacrificio in alcune situazioni, questo è ciò che avrei voluto dai ragazzi. Non era facile fare bene contro una squadra di primo livello, ma si doveva scendere in campo con un atteggiamento mentale diverso”. L’ex allenatore di Crotone e Bari analizza il calendario: “Quando parlo di avversari forti, qualitativamente superiori a noi non metto assolutamente le mani avanti come ho letto in settimana. Non è assolutamente così io cerco di giocarmi la gara con tutti, provando sempre ad ottenere il massimo o comunque creare qualche difficoltà agli avversari”. Sui i continui cambi di modulo e di uomini che hanno caratterizzato fino a questo momento il cammino dei lupi è chiaro: “Non lo faccio per sfizio, ma per il fatto che ci sono state delle assenze che mi hanno spinto gioco forza a mutare il nostro atteggiamento”. Vuole vedere un altro lupo contro la corazzata Chievo capace di conquistare 22 punti nelle ultime otto gare giocate: “Adesso, c’è da affrontare questo scoglio importante, avremo di fronte una squadra dalle grosse qualità e mi auguro che i ragazzi possano ritrovare la determinazione la voglia di non soccombere che ha caratterizzato la rimonta effettuata in precedenza. Affronteremo una squadra superiore a noi per qualità tecniche e non è reato dirlo, bisogna ritrovare quella identità che ci ha permesso di raggiungere determinati risultati”. Un solo punto in sei sfide: “È un momento difficile, ci sono state prestazioni discrete dove abbiamo conquistato zero punti o no convincenti come quelle con il Frosinone dove non meritavamo di uscire a mani vuote. La sorte non ci aiuta, contro il Treviso con un pizzico di fortuna potevamo portare a casa l’intero bottino. Ci sono dei punti che ci mancano, dobbiamo lavorare in serenità e non con tensione, questa è una squadra che fa molta fatica quando è carica di responsabilità”. Sullo spogliatoio, in merito all’ingresso dei nuovi che potrebbero aver minato la compattezza del gruppo:“Non c’è alcun problema, questi innesti sono serviti ad alzare la qualità della rosa. Adesso speriamo di recuperare i giocatori che sono fuori, ma questo potrebbe anche non bastare per raggiungere il traguardo prefissato. Io vado avanti per la mia strada cercando di capire quali sono i nostri mali, questo è il compito di un allenatore”. Sulle scelte delle ultime sfide che avrebbero potuto minare alla serenità di qualche elemento, sempre utilizzato in precedenza: “Io ho a mia disposizione 25 elementi, devo fare delle scelte ma senza perdere di vista l’obiettivo comune che è il raggiungimento della permanenza in B. Se poi si pensa che il ‘fattore comune’ sia giocare dall’inizio o entrare dopo, l’Avellino ha perso però io ho fatto bene allora potrei considerarlo un mio fallimento. Perché quando le cose non vanno bene è il tecnico che paga”. Sulla continua emergenza: “Noi anche con il Bari abbiamo giocato con diverse assenze. È chiaro che io devo aspettare Conticchio e Anastasi che purtroppo non li ho a diposizione. Adesso, devo arrangiarmi con quelli che ci sono ed io ho massima fiducia in loro. Dobbiamo migliorare vedremo di cambiare qualcosa, metterci in maniera diversa. Le assenze di sicuro non devono rappresentare un alibi, a partire dal sottoscritto”. Tanti goal subiti su palla inattiva: “Abbiamo subito dei goal per errori individuali altri per reparto. Reti evitabili, dobbiamo migliorate sotto l’aspetto tattico sicuramente, bisogna ritrovarsi sotto l’aspetto mentale”. Chiarisce ancora che non ci sono malumori e che non è deluso dall’atteggiamento di qualche calciatore: “Voglio da tutti che ci sia una reazione importante. Se uno non è contento della scelta me lo deve dimostrare”. In merito al prossimo avversario: “Il Chievo è reduce da cinque vittorie in trasferta, se non mettiamo in campo tutto quello che abbiamo le possibilità di fare risultato scemano”. Sul recupero di Conticchio che ha disputato quasi tutta l’amichevole con il Venticano: “Sta meglio, spero per lui che il calvario sia finito. È un giocatore importante per noi, mi auguro di riaverlo presto a disposizione”. (di Sabino Giannattasio)
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