Qualcosa non quadra nella gestione della società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in Irpinia.
Sul sito ufficiale di Irpiniambiente risulta che la nomina dell’amministratore unico Boccalone è avvenuta il 7 gennaio 2016 e che ha una durata di tre anni. Quindi scadrà il 7 gennaio del 2019.
Abbiamo fatto una verifica e, guarda caso, abbiamo scoperto che nella visura della Camera di commercio Boccalone è stato nominato nuovamente amministratore unico il 5 giugno 2018.
Questo ci induce a pensare che, probabilmente, abbia dato le dimissioni (o è stato fatto dimettere) ed è stato poi rieletto in questa data; quindi il suo mandato, di fatto, è stato prolungato fino all’approvazione del bilancio che avverrà entro il 31 gennaio del 2020.
Eppure sul sito ufficiale questo piccolo passaggio non risulta, non è stato prodotto nessun comunicato stampa, nessuno ne sa nulla. Alla faccia della trasparenza!
Come mai è stato prolungato il contratto di due anni all’amministratore unico senza nessuna comunicazione alla stampa e ai cittadini? Si vuol nascondere qualcosa? Boccalone si è dimesso?
E’ stato sfiduciato e poi rieletto? Per quale motivo è avvenuto tutto ciò? Tante domande che meriterebbero una risposta chiara ed immediata. I cittadini se lo aspettano, noi le pretendiamo perché si tratta di una società pubblica, parliamo di soldi dei contribuenti. Attendiamo fiduciosi che IrpiniAmbiente si faccia viva.
[…] Poi si sofferma sul capitolo della mancata trasparenza sollevato da Irpinianews. “In ordine alle eccezioni relative alla scarsa trasparenza della nomina, è importante segnalare che la comunicazione con il relativo verbale dell’assemblea (non ci sono atti presidenziali da adottare e quindi da pubblicare sull’albo pretorio della Provincia) è stata regolarmente depositata presso il Registro delle Imprese, mentre non è giustificabile il mancato aggiornamento del sito della società”. […]
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