Il caso Fenestrelle fa tappa a Spoleto. Le problematiche ambientali del Bacino fluviale, balzate più volte agli onori della cronaca, saranno al centro del Quinto Forum Italiano di Scienze della Terra che si svolgerà nella cittadina umbra nei giorni 21 – 22 – e 23 settembre. Il Comitato Tecnico-Scientifico di Geoitalia 2005 ha riconosciuto la valenza scientifica dello studio, redatto da Sabino Aquino, Roberto Panza, Libera Esposito e Raffaele Bruno, e lo ha inserito negli atti del Convegno per la presentazione ufficiale dei risultati raggiunti dalla complessa ed elaborata ricerca geologica-ambientale. Lo studio, durato circa un quinquennio, ha rilevato una serie di dati di carattere geologico, idrogeologico, geochimico, meteoclimatico, idrometrico ed ambientali che hanno permesso di ricostruire nel dettaglio l’attuale situazione ambientale dell’intero ecosistema fluviale. Dopo la presentazione ufficiale al convegno di Spoleto, i dati verranno trasmessi ed illustrati ai vari enti territoriali. Tale area, infatti, è da anni al centro di numerosi ed accesi dibattiti relativi ad una suo eventuale inserimento in un sistema di parchi fluviali tesi a rilanciare lo sviluppo locale. Se innegabili sono, infatti, le bellezze naturali esistenti nella zona e gli scenari che si susseguono, soprattutto con riferimento alle antiche presenze storico-culturali, la valle del torrente Rigatore-Fenestrelle è stata ed è tuttora oggetto di una profonda manipolazione antropica che ha causato un pesante stato di degrado ambientale con il coinvolgimento di tutte la matrici ambientali e, sicuramente, della componente “acqua”, sia superficiale che sotterranea. Insomma riflettori puntati sulla ‘valle della morte’… e chissà che prima o poi qualcosa si muova.
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