Il derby ‘privilegio’ per pochi Arechi aperto solo agli abbonati

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Alla fine l’Arechi sarà aperto…ma solo agli abbonati. E’ questa la decisione del prefetto di Salerno, che ha stabilito di ‘concedere’ l’atteso derby tra granata e lupi a pochi intimi. 1489 spettatori sugli spalti, non ci sarà neanche la tanto attesa diretta televisiva. Una notizia che di sicuro non accontenta nessuno. La madre di tutte le partite perderà quindi il proprio fascino. Neanche l’istallazione dei tornelli è servita. Stadio vuoto… o quasi per novanta minuti di fondamentale importanza. Per un incontro sentito, tra due squadre che si daranno battaglia dal primo all’ultimo secondo. I granata si giocano le residue chance di play-off, i biancoverdi vogliono vincere per continuare la loro rincorsa alla B diretta. Giocare senza tifosi sugli spalti, una gara che per due province come Avellino e Salerno ha un grosso significato, rappresenta l’ennesima sconfitta per il calcio. Ma decisione più assurda concedere l’accesso soltanto a coloro muniti di tessera. Quindi, nonostante tutto, i padroni di casa potranno contare sulla propria gente. Oltre al danno… la beffa per i supporters di fede irpina. E’ ingiusto, nei confronti di una tifoseria quella avellinese che ha sempre dimostrato massima correttezza, e che ancora una volta si vedrà penalizzata per colpe non proprie. Per Biancolino e compagni questa sarà la ‘terza’ senza il sostegno del pubblico amico. In precedenza era accaduto contro Perugia e Juve Stabia. Galderisi ed i suoi uomini faranno il massimo per portare a casa l’intera posta in palio. Pronti a ripetersi dopo il poker dell’andata che ha visto pian piano ‘sgretolarsi’ sotto i colpi degli ‘arcieri’ irpini la truppa guidata all’ora da Novelli. Oggi a differenza dello scorso mese di novembre sulla panchina del ‘Cavalluccio’ siede Bellotto, tecnico di provata esperienza che non è però riuscito a dare una sterzata alla squadra di Lombardi. Per la “creatura” costruita da Maglione questa sfida rappresenta un passaggio fondamentale. Una vittoria per il morale e per la gente. Il giusto regalo per una piazza che grazie a Galderisi il ‘piccolo grande’ uomo dalle imprese straordinarie è tornata a sognare.
FORMAZIONE
Sarà confermato in blocco l’undici che ha espugnato il ‘Del Conero’ di Ancona. L’unica novità potrebbe riguardare la mediana, dove Sullo, Di Cecco e Riccio si contendono due maglie. Corsie esterne affidate sempre al duo Porcari –Garzon. Difesa a tre con Puleo-Bacis e D’Andrea che faranno da scudo a Gragnaniello. Attacco affidato sempre al trio delle meraviglie Grieco –Evacuo –Biancolino. Comunque non si escludono sorprese. ‘Nanu’ fa pretattica allenamenti a porte chiuse e lista dei convocati che con molta probabilità non sarà resa pubblica. Nei precedenti derby lo ha sempre fatto. Lui salernitano di nascita non vuole dare nessun vantaggio all’avversario. Sa quanto conta battere i cugini granata.
LA CORSA DI BIANCOLINO
Il ‘Pitone’ mira a superare il record di un unico campionato con la maglia biancoverde. Dopo aver scavalcato Fresta, divenendo con 37 reti il bomber più prolifico della storia avellinese tra i professionisti, mira a raggiungere le 19 reti di Luiso. Primato che dista soltanto di tre lunghezze, visto che fino a questo momento il possente centravanti di Capodichino è andato al bersaglio 16 volte.(di Sabino Giannattasio)

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