Il Cdr è chiuso: ci aspettano… miasmi e il gran caldo

0
120

Avellino – Chiuso il Cdr . Siamo in piena emergenza o per meglio dire si riacutizza l’emergenza rifiuti in città. La notizia ha destato immediatamente preoccupazioni e scalpore mentre in città iniziano ad accumularsi i rifiuti lungo le strade. Insomma, siamo in piena emergenza non solo perchè l’impianto di Pianodardine è ormai saturo e senza un’area di stoccaggio è difficile intravedere una soluzione a breve ma anche perchè al Cdr proprio nel tardo pomeriggio di ieri si è rotto il nastro di un rullo ed è quindi impossibile lavorare i rifiuti. Due cause che hanno comportato la chiusura e secondo i bene informati il Cdr resterà off-limits fino a domenica prossima. E mentre il Ministro Pecoraro Scanio si è attivato nel rilanciare la raccolta differenziata ribadendo di essere pronto anche ad obbligare tutti a differenziare i rifiuti, le notizie in possesso di Michele Caso della Cisl di certo non ci confortano, anzi. “I vertici del Cdr con ordinanza hanno comunicato la chiusura dell’impianto a causa della rottura improvvisa ed imprevedibile del nastro di un rullo. – Ha dichiarato Caso – Ma nonostante la chiusura, sempre nell’ordinanza, è stato previsto lo sversamento di una buona parte dei rifiuti provenienti dalla città capoluogo. In altre parole, Avellino potrà conferire 60 tonnellate di immondizia contro le 70 tonnellate al giorno. Restando dunque fuori gli altri comuni del bacino ovvero, ben 160 tonnellate al giorno. Siamo pertanto in piena emergenza”. In attesa di ritrovarci i cassonetti stracolmi di sacchetti di immondizia, nelle prossime ore sicuramente scatterà l’allarme igienico-sanitario viste le alte temperature di questi giorni. (di Emiliana Bolino)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here