Il caso Zeman:”Moggi a Casillo, se lo molli l’Avellino si salva”

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Napoli – L’ex tecnico dell’Avellino Zdenek Zeman è stato interrogato questa mattina sul processo relativo a Calciopoli.: “Ho allenato in pace fino al 1998, poi Moggi mi ha impedito di lavorare”. Il trainer di Praga accusa l’ex dg della Juventus. Il tecnico boemo è stato interrogato nell’ambito del processo che si sta tenendo nel capoluogo partenopeo: “Nel 2000 Ferlaino mi licenziò dal Napoli dopo otto giornate. Lo stesso presidente avrebbe poi detto che ero stato chiamato a Napoli per volontà di Moggi e che esisteva un progetto del direttore generale della Juventus per distruggermi”. Tra i numerosi racconti del Maestro di Praga, c’è anche un passaggio relativo alla stagione 2003-2004, quando era sulla panchina della società biancoverde: “Casillo, nel 2004 presidente dell’Avellino, mi rivelò di aver ricevuto una telefonata di Moggi nelle settimane in cui la squadra si stava giocando la salvezza in serie B: ‘Se molli Zeman, l’Avellino si salva’. Il presidente non lo ascoltò e io insieme al club retrocedemmo in C”. Questa storia è già agli atti del documentario su ‘Zemanlandia’. Altro passaggio importante nelle affermazioni dell’ex trainer irpino: “Luciano Moggi non mi voleva in squadre tipo Palermo e Bologna. L’ex presidente Gazzoni Frascara ha ammesso che voleva prendermi, ma Moggi glielo vietò”.

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