Il braccialetto elettronico in tilt, non si presenta in Questura: arrestato un ventiseienne

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Carcere

AVELLINO- Non si presenta in Questura per la manutenzione del braccialetto elettronico, che aveva segnalato decine di violazioni della zona di esclusione e anche problemi di ricarica e al recettore, per un ventiseienne arriva l’ordinanza di aggravamento della misura a cui era sottoposto e finisce in carcere. Questa la decisione del giudice monocratico, davanti al quale il ventiseienne avellinese e’ a giudizio per stalking. Nel maggio scorso l’imputato, difeso dal penalista Costantino Sabatino, aveva ottenuto un’attenuazione della misura cautelare a cui era sottoposto, trasformata dagli arresti domiciliari a quella del divieto di avvicinamento, subordinato però all’applicazione del braccialetto elettronico. E proprio sulla base delle segnalazioni della Questura sul presunto tentativo di ostacolare il funzionamento del braccialetto elettronico da parte del ventiseienne che e’ scattato il provvedimento di aggravamento. Gli agenti della Squadra Mobile di Avellino hanno eseguito nel pomeriggio di oggi la misura disposta dal giudice monocratico. Molto probabile che la vicenda finisca all’attenzione del Tribunale del Riesame.