Il bilancio dei primi 5 mesi dell’anno delle Fiamme Gialle: scoperti 21 evasori totali

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, con una sobria cerimonia a carattere esclusivamente interno, ha ricordato il 241° anniversario della fondazione del Corpo.

Dopo la lettura dell’Ordine del giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza – Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo -, il Comandante Provinciale Antonio Mancazzo, alla presenza di una rappresentanza composta da Ufficiali e Personale alla sede nonché dei militari in congedo della locale Sezione A.N.F.I., ha tenuto una breve allocuzione, sottolineando il ruolo fondamentale del Corpo nel contrasto alle varie forme di illegalità economica che minano il regolare svolgimento della vita economica del Paese e ringraziando le fiamme gialle irpine per il diuturno e costante impegno in servizio in una realtà, al pari di altre province della Campania, non scevra da insidie e problematiche operative.

Istituito quale Corpo (“Legione Truppe Leggere”) appositamente deputato al servizio di vigilanza finanziaria e della difesa dei confini, oggi la Guardia di Finanza svolge il proprio ruolo – riconosciuto per legge – di unico organismo di polizia economico finanziaria a
tutela degli interessi dello Stato e dell’Unione Europea, in sinergia ed in collaborazione, ciascuno con la sua specificità, con le altre forze di Polizia.

L’azione del Corpo nei primi dell’anno in corso è continuata, senza riserve, con l’obiettivo della tutela dei cittadini e del sistema economico, cercando di contrastare ogni fenomeno illecito in grado di minacciare la crescita del Paese ed il regolare funzionamento dei
mercati.

Anche le Fiamme Gialle dell’Irpinia hanno incentrato la propria azione verso tutti i settori della missione istituzionale normalmente raggruppati nelle seguenti quattro macro aree: contrasto all’evasione fiscale ed all’elusione fiscale; tutela della spesa pubblica; contrasto alla criminalità economico- finanziaria e dei traffici illeciti; tutela del mercato dei beni e dei servizi.

I RISULTATI E IL BILANCIO DEI PRIMI 5 MESI DEL 2015 – Nel periodo 1° gennaio-31 maggio 2015 sono state sviluppate 34 indagini di polizia giudiziaria interessando i Tribunali di Avellino e Benevento che hanno portato alla denuncia per reati tributari complessivamente di 28 soggetti.

Contestualmente, sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 14 milioni di euro, finalizzate alla successiva confisca dei beni nella disponibilità dei responsabili dei più gravi reati tributari, allo scopo di assicurare un effettivo recupero delle risorse indebitamente sottratte all’Erario.

Il valore dei beni e del denaro sequestrato, invece, anche nella forma per equivalente supera i 4,2 milioni di euro.

L’azione di contrasto all’economia sommersa che mina il corretto e leale funzionamento del mercato, ha portato all’individuazione di 21 soggetti completamente sconosciuti al Fisco (cd. evasori totali). Tra di essi anche soggetti esercenti arti e professioni. Rilevanti anche le attività a tutela del mondo del lavoro che, nel periodo in questione, hanno portato alla luce 220 tra lavoratori in nero e/o irregolari. I controlli strumentali sono stati quasi 900 con l’evidenziazione di irregolarità pari quasi al al 50%.

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