Ieri il comitato provinciale,Giuditta agli alleati: “Cambiate linea”

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Avellino – Creare un gruppo ‘amalgamato’ e rafforzare la sinergia tra dirigenti, iscritti e amici del partito: è all’insegna di questo obiettivo che si è riunito ieri il comitato irpino del Campanile, per la prima volta dopo la nomina di Gaetano Musto alla segreteria provinciale lo scorso 18 febbraio. Una convention, quella del Samantha Della Porta di Avellino, che è servita soprattutto a fare il punto della situazione sui nodi capillari della politica nazionale, regionale e provinciale. Di qui la proposta di un documento di solidarietà dall’Irpinia al Ministro Clemente Mastella (in merito all’ultima vicenda), l’analisi sulla ‘crisi campana’ dei partiti e una delucidazione sul percorso amministrativo provinciale dove il partito del Campanile vede l’apporto dell’assessore Franco Lo Conte e del capogruppo Pasquale Bossone. Ma è il fronte cittadino che subito accentra su di sé i riflettori della scena, anche se questo sarà poi specifico campo di azione del nuovo comitato cittadino, una volta che sarà celebrato il congresso in programma (a quanto pare) per la metà di maggio. E’ dunque ‘l’ennesima crisi della città’ ad aprire il dibattito: al tavolo, tra gli altri, l’onorevole Pasquale Giuditta, il segretario provinciale Musto, il Presidente del partito Gianfranco Iacobelli, il capogruppo provinciale Bossone. Tra gli interventi anche quelli di amministratori della città, come il capogruppo al Comune Pino De Lorenzo e l’assessore Nicola Micera. Che mettono sul tavolo le questioni dell’ultimora (assessorati, bilancio, sottopasso…) e l’esigenza del confronto con gli ‘amici della coalizione’, lanciando un monito: “I problemi ci sono e vanno affrontati. Altrimenti non si può andare avanti”. E si rilancia a riguardo il Patto di Programma di fine consiliatura: “Noi vogliamo aiutare l’amministrazione. Ma non si deve sminuire l’azione politica di Giuditta. Ci deve essere data la giusta rappresentanza sulla città”. Attenzione anche alla ripartizione dei fondi Ue, in particolare “alle spese inutili e ai progetti chimera: potrebbe essere l’ultima occasione”. L’ottica del ragionamento deve essere generale, e non solo cittadina, osserva infine l’onorevole Pasquale Giuditta. Che parte dalla dimensione nazionale, sottolineando: “Stiamo crescendo, diventando prestigiosi. Perché siamo irremovibili sui valori che vogliamo interpretare”. Soprattutto in un momento in cui, riguardo al Pd: “Il centro sta diventando sempre più forte”. Infine sulla città: “Il sindaco – conclude il deputato dell’Udeur – non ci sta dando risposte. La crisi oggi non è di rivendicazione di un assessore. Noi vogliamo dare ad Avellino un impulso diverso e vogliamo un approccio diverso ai problemi. Il sindaco deve interpretare tutte le esigenze della città. C’è bisogno di un rispetto reciproco”. (di Antonietta Miceli)

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