I sindaci “premiano” Ciarcia e lo riconfermano alla guida dell’Alto Calore. Si astiene Mercogliano “bacchettato” da Cervinara

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Alfredo Picariello – Alle 18 e qualche minuto, Michelangelo Ciarcia è stato riconfermato alla guida dell’Alto Calore Servizi Spa. I sindaci dell’assemblea dell’ente di corso Europa – che si è riunita oggi pomeriggio in seconda convocazione sotto la tensostruttura montata, per rispetto delle normative anti-covid, nel parcheggio – hanno voluto premiare, così come detto dalla maggior parte di loro, il commercialista di Venticano per essere riuscito a “salvare” l’Alto Calore da un fallimento quasi certo. Tre anni di impegno che, a detta dei primi cittadini, merita di proseguire.

Era presente circa il 76% dei primi cittadini irpini e sanniti. Tutti hanno votato a favore di Ciarcia, unico candidato alla poltrona. Un solo astenuto, il Comune di Mercogliano. Modestino Ferraro, assessore al Bilancio – delegato da parte del sindaco Vittorio D’Alessio – l’ha spiegato così, rivolgendosi direttamente al presidente: “Pur apprezzando il suo operato, Mercogliano si astiene perché la candidatura alle elezioni regionali di settembre di Ciarcia ha nociuto all’Alto Calore. E’ stata un errore, un vecchio errore che in passato ha fatto tanti danni. Candidandosi, Ciarcia non è stato rispettoso dei Comuni soci”.

L’annuncio di Ferraro non è piaciuto a Caterina Lengua, sindaco di Cervinara, che ha deciso di prendere subito dopo la parola. “Il nostro sforzo deve essere quello di tenere la politica fuori da questa assemblea. Che Ciarcia sia del mio stesso partito, il Pd, è solo un caso. Oggi io rappresento una comuntà, un paese di 10mila abitanti, e l’appartenenza politica del presidente non mi interessa. Se Ciarcia risponde alle esigenze e alle istanze della mia comunità, va bene. In questi tre anni è stato così. Mi auguro che Mercogliano ci ripensi”.

Non è stato così, Ciarcia è stato riconfermato alla guida dell’Alto Calore con l’astensione del Comune alle falde di Montevergine. Assenza pesante quella del Comune di Avellino. Il sindaco Gianluca Festa è un “nemico” della prima ora di Ciarcia. Il quale ha ringraziato tutti i soci dell’assemblea ed ha detto: “Spero di essere all’altezza del compito che mi avete affidato. Ora inizia la parte più difficile. Attualmente l’Alto Calore ha un futuro, prima non lo aveva”.