QUINDICI- Tecnicamente sono definite “Verifiche con i poteri del collegio degli ispettori.. disposte ai sensi dell’art. 145, comma 4, del TUEL”, in sostanza si tratta di un vero e proprio controllo ai raggi X di tutti gli affidamenti diretti o le procedure di appalto che sono state anche oggetto della Relazione che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale di Quindici per condizionamento mafioso. Si tratta dell’incarico affidato dalla Commissione Straordinaria, guidata dal viceprefetto vicario di Matera Vincenzo Lubrano, alla guida del Comune di Quindici dal marzo 2024, ad un collegio ispettivo che si occuperà delle verifiche e delle proposte di adozione di rocedure orrettive in ordine alle eventuali determinazioni assunte per affidamenti sospetti. Ci sarebbe gia’ un affidamento diretto, per un importo complessivo di 76.834,04 euro per alcuni lavori di bonifica rifiuti finito all’attenzione del collegio ispettivo, per cui la Commissione Straordinaria ha già dato avvio alle procedure per il recupero dei fondi. Si tratta, come hanno avuto modo di sottolineare già in un atto ufficiale gli stessi commissari, di un’iniziativa assunta dalla “Commissione Straordinaria, che ha avviato un’attività di ricognizione, tuttora in atto, di alcune procedure di amministrative avviate in epoca antecedente al proprio insediamento, al fine di assicurare
la trasparenza dell’azione amministrativa e dell`impiego delle risorse dell’ ente per finalità di interesse pubblico, anche alla luce della relazione allegata al citato D.P.R.del 27.03.2024”. Si tratta dell’ennesima iniziativa assunta dalla Commissione Straordinaria nell’ambito delle iniziativa di “bonifica” dopo lo scioglimento. Insieme a quelle avviate con le varie articolazioni dello Stato per le verifiche e per la collaborazione istituzionale.
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