Pasquale Manganiello – Dino Preziosi sventola una mozione di sfiducia con 9 firme attaccando i consiglieri firmatari dell’ordine del giorno, rei di portare fuffa in Consiglio comunale e di contribuire alla materia per la stampa. Una mozione di sfiducia che pero’ rimarrà nel cassetto in quanto l’opposizione risponde all’appello di Foti ed apre ai 100 giorni (?) di grandi intese e all’ennesimo rimpasto in Giunta:
“Sono ormai abituato a vedere una città che non c’è, ingovernabile, una cosa pubblica ridotta a esercizio di mera quotidianità. Bisogna riaffermare il primato della politica non delegata alla magistratura sottraendosi a giochi squallidi. Un’opacità morale che allontana i cittadini dalla vita pubblica.
La sfiducia si fa in aula non dal notaio( riferendosi al documento presentato dai dissidenti, ndr). Foti oggi riconosce il suo sostanziale fallimento, una mia vittoria a posteriori, 3 anni fa rifiutai ogni apparentamento, una strada ripagata da una vittoria morale. Ora conta il salvataggio della città, 100 giorni per ritrovare una idea di governo, con 5 o 7 Assessori da inserire in Giunta, solo personalità riconosciute. Non abbiamo chiesto nulla, solo governabilità a tempo con idee precise”.