Hotel De La Ville: Adiglietti e “l’Irpinia che cresce”

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di Teresa Lombardo
Un’Irpinia che è cresciuta. Un’Irpinia che potrà e dovrà fare, però ancora passi da gigante. Un obiettivo che potrà essere centrato solo attraverso la politica, la buona politica. “Non quella degli ammiccamenti. Non quella del riempimento delle segreteria di partito”. Quella con la ‘P’ maiuscola. E’ il valore a cui tende il candidato in lizza per le regionali Gerardo Adiglietti che ieri sera nella sala dell’Hotel De La Ville ha ripercorso le tappe che hanno visto il suo partito, i Ds, assumere posizioni anche molto dure – lo scioglimento del consiglio comunale di Avellino nel corso della legislatura Di Nunno – in nome di una comunità che andava rispettata. Scelte che, nonostante i mugugni iniziali hanno dato ragione: “Siamo andati alle elezioni amministrative; abbiamo vinto; abbiamo insediato il meglio: tre assessori di grandi competenze; il presidente del Cosmari Raffaele Spagnuolo, Rosanna Rebulla, che gestisce un settore complesso…”. Certo non sono mancati momenti di fibrillazione. Testimonianza è stato l’ultimo congresso provinciale della Quercia “che doveva segnare le cose semplici. Non è stato così. Siamo arrivati ad una rottura che pesa ancora sui rapporti umani della politica. Questo avviene in una realtà come la nostra. Siamo una provincia che ha due distretti industriali, due Pit enogastronomici, Piani di Zona Sociale, fondi Fas, Pica…. Siamo una provincia in cui si è sperimentata la classe dirigente…”. Per questo “dobbiamo essere capaci di invertire la tendenza. Se le cose stanno così, c’è l’Irpinia che cresce”. “L’Irpinia cresce perché si candida a raccogliere le sfide”. “Dobbiamo essere capaci di alzare ancora di più le capacità progettuali in una realtà in cui il centrosinistra esiste solo quando si fanno le elezioni. La politica in questa provincia è scomparsa”. Dunque un modo per dire: puntiamo sulla sua rinascita. Sulla stessa linea d’onda Massimo Paolucci coordinatore regionale Laboratorio Campania – “Italo Bocchino ha fatto un manifesto molto strano: ‘Una Campania migliore ora c’è’. C’è grazie al nostro lavoro”, l’assessore regionale Adriana Buffardi – “Dobbiamo dar conto di quanto abbiamo fatto. ‘Per carità non fate le riforme per noi, ma con noi’ (Martin Luter King)” – Riccardo Marone deputato, già sindaco di Napoli, Pino Petrella deputato vice presidente Commissione Affari Sociali – “per raggiungere gli obiettivi in politica è necessario che funzioni al meglio il Consiglio regionale non solo la Giunta”; Michele Gravano segretario generale Cgil Campania, Rosetta D’Amelio sindaco di Lioni nonché candidata nel listino del presidente Bassolino, Ruggiero Cutillo e Antonio Festa i massimi rappresentanti del mondo sindacale irpino.

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