Ennio Blasco, aveva consegnato le chiavi del palazzo di governo a Erasmo Caliendo. È stato un autentico colpo di scena. I fatti sono andati in qusto modo: mentre Erasmo Caliendo, assistito dall’avvocato Benedetto De Maio, stava rispondendo alle domande dei magistrati, con un coup de theatre ha messo le mani in tasca ed ha tirato fuori le chiavi. Il giudice ha chiesto: «E quelle cosa sono?». Caliendo non si è scomposto: «Signor giudice, queste sono le chiavi della Prefettura di Avellino. Me le aveva date il dottore Blasco, affinché potessi entrare e uscire sempre». C’è stato un momento di silenzio. Nessuno credeva ai proprio occhi e alle proprie orecchie. Come era possibile che un estraneo come Erasmo Caliendo, casellante della Società Autostrade, avesse le chiavi della Prefettura di Avellino? Le chiavi del Palazzo di Governo sono state messe a disposizione del giudice per le indagini preliminari che, dopo un verbale di restituzione, le ha riconsegnate ai legittimi proprietari. Erasmo Caliendo ha spiegato che quelle chiavi le aveva perché spesso si recava in Prefettura, anche quando Blasco non c’era, per assolvere ad una serie di incombenze, come portare i vestiti in lavanderia o consegnare la spesa effettuata al supermercato, che gli erano state affidate direttamente dal prefetto.
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