Guardia di Finanza, si chiude un’estate di superlavoro. Nel dossier due casi irpini

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Si è chiuso il piano straordinario dei controlli estivi avviato dalla Guardia di Finanza a metà giugno al fine di contrastare tutti gli illeciti economico-finanziari che, oltre a danneggiare le casse dello Stato e gli imprenditori onesti, mettono a repentaglio la salute e la sicurezza dei cittadini.

Abusivismo commerciale, evasione fiscale delle case-vacanze, truffe del carburante, “caporalato”, contraffazione, traffici di droga e di valuta sono solo alcuni dei fenomeni riscontrati dalle Fiamme Gialle nelle località di villeggiatura e nelle città d’arte.

36.467 i controlli complessivamente eseguiti su tutto il territorio nazionale, con una media di circa 500 operazioni al giorno, quasi il doppio rispetto all’estate scorsa.

Un impegno a 360° che non ha trascurato la prevenzione e la vicinanza ai cittadini, come testimoniano i numerosi interventi di salvataggio eseguiti dai Finanzieri del comparto aeronavale e dagli uomini del Soccorso Alpino (S.A.G.F.), impegnati anche nelle operazioni di soccorso delle persone colpite dal crollo del viadotto “Morandi” di Genova e dall’esondazione nel parco del Pollino in Calabria.

Due i casi irpini inseriti nel dossier delle Fiamme Gialle. Si tratta della “falsaria” di Avellino e di un caso di Gpl abusivo. Nel primo caso una quarantenne è stata trovata in possesso di banconote da 100 dollari abilmente contraffatte con un articolato procedimento chimico che consentiva di alterare banconote genuine da 1 dollaro. 74 i “pezzi” di ottima fattura da 100 dollari sequestrati.

In provincia di Avellino i Finanzieri hanno inoltre scoperto uno stabile in cui veniva venduto GPL in assenza delle previste autorizzazioni e in spregio anche alle norme in materia di sicurezza. Denunciato il responsabile e sequestrate un’elettropompa, una bilancia e 36 bombole.