Grottaminarda, Petruzziello: “Cgil rinnova l’impegno sul territorio”

Lunedì 26 novembre 2012, la Cgil di Avellino inaugurerà il nuovo sportello SOL (Sportello di orientamento al lavoro) presso la sede di Grottaminarda. Il SOL di Grottaminarda sarà un punto di riferimento per tutti i lavoratori della Valle dell’Ufità, in particolare per i giovani ed i disoccupati e per chi è impegnato nelle attività lavoratori con forme contrattuali atipiche e precarie. Il SOL offre assistenza e consulenza sulle opportunità di inserimento nel mercato del lavoro. Si occupa di orientamento scolastico e professionale, di tutela dei diritti dei cittadini e dei lavoratori. Presenti su tutto il territorio nazionale, sono collegati fra loro da una rete telematica al fine di aggiornare e implementare le banche dati di ricerca del lavoro. “Il potenziamento delle strutture territoriali della CGIL – spiega Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – è la filosofia del nostro sindacato, sancita tra l’atro dalla Conferenza di Organizzazione della CGIL nazionale. Lo sportello SOL assume una rilevante importanza nell’azione di orientamento della CGIL, considerata la giungla dei contratti atipici e le numerose forme di sfruttamento che spesso si celano dietro questi nuovi rapporti contrattuali. Non è un caso se proprio la Valle Ufita, negli ultimi mesi, è stata al centro di episodi eclatanti di truffa ai danni dello Stato e dei lavoratori, da parte di imprenditori che operavano nel settore dei servizi, dove il ricorso a forme di lavoro atipico è sempre più ricorrente. Già in occasione dell’ultimo blitz della Guardia di Finanza, che ha consentito di smascherare la truffa – continua Petruzziello – abbiamo sollecitato i lavoratori, spesso giovani altamente qualificati e scolarizzati e donne, a recarsi presso le nostre strutture, per denunciare sfruttamento e lavoro irregolare anche in forma anonima. Con il SOL di Grottaminarda – conclude Petruzziello – la CGIL mostra sempre più vicinanza al mondo del lavoro, anche nei confronti di chi muove i primi passi verso le esperienze lavorative, ed è per questo più debole, più esposto a rischi, o assistenza ed orientamento a chi invece è alla ricerca della prima occupazione, sempre più rara nei tempi della crisi”