Grottaminarda – Comune, i Ds alla Margherita: “Basta dispotismo”

Grottaminarda – Frizioni tra il gruppo consiliare dei Ds e la Margherita. Dopo le ultime dichiarazioni del primo cittadino Giovanni Ianniciello sulla inoppugnabilità della sua gestione amministrativa, la Quercia locale chiede maggiore ‘considerazione’ all’interno della maggioranza. “Due anni fa, in occasione di una conferenza da noi promossa nella sala Ferrari – si legge nella nota diramata alla stampa – il primo cittadino disse: i partiti facciano le loro proposte, noi poi, le valuteremo. Oggi sostanzialmente dice: promuoverò una conferenza programmatica alla quale inviterò tutti i partiti del centrosinistra, per ascoltare quello che dicono e propongono sui problemi del paese, ma sia chiaro che la discussione programmatica e la gestione sono due cose completamente diverse. Noi Ds, non avendo mai chiesto di compartecipare alla gestione amministrativa, pur avendone pienamente diritto politico, in base agli accordi elettorali, abbiamo da fare particolari rilievi in merito alla questione: ci sia consentito, però, per pura curiosità, di fare qualche domanda al numero uno, agli amministratori tutti e alla Margherita: il fatto che i Ds siano stati parte integrante della stessa lista e che con il loro voto abbiano contribuito a caratterizzarla e a farla vincere non rappresenta proprio niente? Se i Ds, sulla base della loro scelta elettorale, volessero avanzare qualche idea o fare qualche osservazione sul problema dei rifiuti, sul mercato, sulla fermata dei pullman, sui bagni pubblici, sulle transenne che compaiono e scompaiono in qualche via, sul recupero del vecchio stabile del Comune, sul parcheggio, sul rapporto, spesso schizofrenico, tra qualche amministratore e gli impiegati,o addirittura, sul raccordo del corso con le altre strade del paese, sul centro storico, sulle cantine e sulle grotte, sul Puc e non trovassero alcun amministratore disponibile ad ascoltarli, quale conclusione politica dovrebbero trarne?”. Intanto, in un clima di tensione, si attende la risposta del primo cittadino. Solo così, a Palazzo di Città, si potrà respirare un’atmosfera più distesa.