Grottaminarda – Amministrative, Idv pronta a correre da sola

La sezione dell’Idv di Grottaminarda, sposa in pieno la linea politica adottata dal coordinamento provinciale ed è pronta a sostenerla con vigore nelle prossime amministrative.
“Anche a Grottaminarda – ha spiegato il coordinatore cittadino Giovanni De Donato – il Pd naviga in cattive acque. Assistiamo sempre di più sviliti alle continue dichiarazioni del sindaco – che dà la disponibilità al suo partito di una sua possibile ricandidatura – e all’assenza di un gruppo dirigente autorevole all’interno dei democratici che faccia sentire la propria voce in termini di discontinuità amministrativa e sia capace di aggregare su una proposta programmatica chiara e decisa”. Un insieme di motivi che stanno spingendo gli esponenti di Idv a prendere in seria considerazione la possibilità di correre da soli alle prossime amministrative della cittadina ufitana. “Non chiudiamo la porta in faccia a coloro che intendono sposare le nostre proposte – ha continuato De Donato – che sono imprescindibili per la nostra partecipazione alla vita politica di Grottaminarda. In particolare riteniamo che sia fondamentale rilanciare la vitalità del paese che necessariamente deve recuperare quella funzione di volano sia economico che culturale per tutta l’area della valle dell’Ufita, riassumendo una posizione di centralità che per adesso sopravvive solo a livello geografico”. Varie le proposte: dal potenziamento della biblioteca comunale, alla riqualificazione delle strutture sportive, dalla questione ambientale ad una migliore organizzazione commerciale della città ad una più incisiva partecipazione del cittadino alla vita amministrativa.
“Sono soltanto alcuni degli aspetti programmatici che a tempo opportuno provvederemo a sottoporre con maggiore organicità e linearità di sviluppo al gradimento elettorale della cittadinanza. Grottaminarda ha bisogno più che di discorsi di proposte serie e chiare, valutabili dal cittadino e in grado di rendere più immediatamente apprezzabile l’operato degli stessi amministratori dall’opinione pubblica, per garantire una maggiore qualità dell’amministrazione in netta discontinuità con il passato”. (di Italia Manzione)