Grande Spettacolo dell’Acqua, paese contrario: “Non porta benefici”

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Il Grande Spettacolo dell’Acqua che ha permesso al Comune di Monteverde di risuonare sulle cronache nazionali per la bellezza e l’originalità di un evento che ha accolto circa 250mila visitatori, divide e non convince tutti i cittadini del paese altirpino. Infatti dopo le dichiarazioni inaspettate di Padre Angelo Palumbo che annunciava lo stop della kermesse per tutto il 2014 e che ha scosso non poco tutti gli amanti di una iniziativa nata per beneficenza e che per 8 anni ha registrato un successo clamoroso, un gruppo di abitanti monteverdesi esce allo scoperto esprimendo il proprio dissenso nei confronti del Grande Spettacolo dell’Acqua.
La diatriba diventa pubblica per tutti noi, in seguito alle parole espresse ai nostri microfoni dal sindaco Francesco Ricciardi, nel quale resta viva la speranza che una manifestazione di quel calibro possa ripetersi anche quest’estate. “Sono dispiaciuto della scelta di Padre Angelo – ha detto il sindaco nell’intervista – con me non ne aveva parlato, ma le porte del Comune restano aperte per un evento che ha fatto crescere tutta la comunità culturalmente e che abbiamo sempre appoggiato concedendo tutte le autorizzazioni del caso”.
Queste dichiarazioni hanno scatenato il disappunto dei cittadini, i quali contestano al primo cittadino di non aver saputo sfruttare la manifestazione nell’interesse della comunità. “Le parole del nostro sindaco –dicono – appartengono ad un altro mondo , ad un suo modo di gestire e interpretare questo evento che a Monteverde non ha portato nulla, nemmeno la crescita culturale di cui parla. Sono passati 8 anni, 8 anni di Grande Spettacolo, ed è stata persa una grande occasione che veramente avrebbe potuto far crescere e sviluppare queste nostre zone deserte, lontane e abbandonate. La nostra amministrazione Comunale infatti non ha saputo cogliere questa grande opportunità e non ha saputo sfruttare questo Evento che veramente era diventato di richiamo nazionale”.
Nel mirino dei monteverdesi la strategia messa in campo dal Comune che ha sposato in toto la mission della Fondazione Insieme permettendo alla stessa di devolvere tutto il ricavato in beneficenza. In questi anni l’amministrazione ha concesso il patrocinio all’iniziativa, ha chiuso le strade comunali al transito dei residenti e ha abbinato allo spettacolo percorsi culturali senza chiedere ai turisti e alla stessa Fondazione niente in cambio. Una scelta che dal paese non è stata condivisa in modo unisono. “Il nostro sindaco non è stato in grado di ricavare nemmeno un euro da versare nelle casse comunali malandate – aggiungono i cittadini – Non ha preteso nulla da questa Grande Macchina. Ha sottoscritto soltanto tutti i permessi, ha concesso tutte le strutture comunali ed i parcheggi ad uso gratuito, ha vietato il transito e la sosta delle nostre poche automobili lungo tutte le strade della nostra comunità, ha aperto il Castello per le visite degli avventori in cambio di niente, ci ha imprigionati nel nostro stesso paese per concedere il di tutto e il di più alla cosiddetta Fondazione togliendoci per poco anche l’aria che i nostri emigranti vengono per respirare in quei venti giorni all’anno”.
Nessuna crescita né culturale né economica, secondo questo gruppo di cittadini, ma solo un aumento del degrado. “A cosa è servito allora questo Grande Spettacolo – chiedono – Noi cittadini non l’abbiamo ancora capito. Il nostro sindaco avrebbe dovuto chiedere una somma simbolica che avrebbe potuto usare per il bene del paese. Coi proventi avrebbe potuto aggiustare una strada dissestata, realizzare una palestra per i nostri ragazzi, ridurre le tasse comunali. Invece dopo 8 anni di codesta amministrazione, il nostro paese è tornato indietro. I componenti della Maggioranza hanno abbandonato Monteverde trasferendosi a Melfi o a Lioni portandosi dietro una decina di famiglie e provocando un danno irreversibile”.
Le accuse non si fermano alla persona del sindaco, ma si scagliano anche contro Padre Angelo che aveva dichiarato come le finalità della manifestazione non erano più condivise da tutti. “L’organizzazione si dovrebbe solo vergognare insieme al Sindaco, di non aver donato nulla al paese – incalzano i cittadini di Monteverde – Di aver perso una grandissima occasione di sviluppo, di essersi presa tutto in cambio di niente e di non averci nemmeno ringraziato per la nostra disponibilità e per il disagio che ha provocato alla nostra comunità rompendo quegli equilibri che le persone anziane faticavano a comprendere . Il sindaco non ha dato risposte alla giornalista come non le ha mai date a noi cittadini in 8 anni di amministrazione”.
In questi 8 anni l’oasi naturalistica del Lago di San Pietro, location del Grande Spettacolo dell’Acqua, ha ospitato 250mila spettatori, dando vita ad un intreccio di emozioni, un viaggio al confine tra sogno e realtà che invitava alla riflessione sull’essenza stessa dell’uomo. Il ricavato di questo progetto di solidarietà ha permesso la realizzazione di scuole in Tanziania e in Madagascar e ha permesso la realizzazione di missioni umanitarie. Cosa si nasconde dietro la polemica noi non lo sappiamo, ma speriamo che quel connubio di sensazioni che vive lo spettatore di fronte alla magia di quel teatro all’aperto possa ripetersi ancora. (di Rosa Iandiorio)

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