L’intento è di colmare un vuoto, quello dei moderati che non vogliono stare nel Pd. Il Centro Democratico capitanato a livello regionale dall’ex deputato Michele Pisacane si presenta in buona forma ad Avellino con Pasquale Giuditta, sindaco di Summonte a fare da coordinatore provinciale. Non ci sono dubbi sul dove stare: a centrosinistra, con il candidato governatore che sarà. All’incontro prende parte tutta la struttura partitica regionale: Carlo Marotti e Carlo Guadagno, rispettivamente coordinatore di Caserta e Salerno, tra i presenti in sala Mario Pepe di Benevento, l’ex sindaco di Nusco, Giuseppe De Mita, l’ex di Taurasi Antonio Buono e l’ex di Montemiletto Valerio Capone. Ha portato un saluto anche l’ex senatore Enzo De Luca del Pd.
Seppur una conferenza stampa, le truppe “giudittiane” ci sono. Sulla scelta di dove stare l’esplica Giuditta: “Dopo l’adesione del Pd al Pse si è creato un vuoto. Noi vogliamo rappresentare chi si sente distante dai democratici ma si riconosce nel centrosinistra. Vogliamo riavvicinare la gente alla politica, cominciando a delineare una nuova classe dirigente che sappia stare a contatto con le comunità. Non c’è più neanche quel voto di protesta di una volta, abbiamo visto che alle ultime regionali in Emilia e Calabria i grillini che fine hanno fatto. La stagione del leaderismo si è chiusa, come ammette Giuditta, dopo aver fatto emergere tutti i suoi limiti di fronte all’assenza di un progetto. Bisogna ripartire con proposte e progetti concreti”. Ma il piatto forte, il sindaco di Summonte lo serve nel demolire Stefano Caldoro: “Regione disamministrata, non ha determinato nulla, i finanziamenti che arrivano con tanto di attestazione e stretta di mano di un politico (non lo nomina ma chiaro il riferimento all’attuale europarlamentare Fulvio Martusciello ndr) dimostrano tanta debolezza: sono soldi dei cittadini non suoi. Mandare fondi così vuol dire che non c’è un indirizzo strategico”.
Caldoro non sta simpatico neanche a Michele Pisacane, il coordinatore regionale, stesso vale anche per Martusciello e anche per Giancane (assessore regionale ndr). “Quest’ultimo è stato spedito da Roma da Tremonti, non conosce il territorio. Contesto poi il metodo dell’accelerazione della spesa, nel mio comune sono arrivati 19 milioni di euro per ristrutturare una zona dimenticata, ma che rimarrà comunque tale. Oggi ci vogliono azioni da buon padre di famiglia, evitare spese inutili”.