Giuditta: affrontare emergenza, poi revisione del piano dei rifiuti

0
134

“Occorre prendere atto, con rammarico, che in Campania da anni è mancata una politica organica per la realizzazione e la messa a regime del Ciclo Integrato dei Rifiuti.– ha spiegato Pasquale Giuditta con un intervento nel corso dell’”Informativa urgente del Governo sui rifiuti” che si svolta questo pomeriggio alla Camera dei Deputati – La situazione di grave emergenza non nasce oggi: essa viene da lontano ed è frutto di una politica inadeguata ed inefficiente, priva di qualsiasi programmazione ed organicità negli interventi, che per anni ha costretto la nostra popolazione a vivere questo malessere. I quattordici anni di gestione commissariale non sono serviti a determinare un effettivo superamento della crisi anzi, si sono rivelati uno strumento inefficace, costoso con sperperi enorme di denaro pubblico, nonché di ostacolo alla gestione ordinaria, con duplicazioni e sovrapposizioni politico. I Commissariamenti sono efficaci quando in maniera tempestiva sanno superare le fasi di crisi: viceversa, la loro eccessiva durata contraddice la funzione amministrativa straordinaria per la quale sono stati istituiti, dimostrandosi addirittura dannosi per il territorio. A tal proposito mi auguro che De Gennaro, di cui apprezzo le capacità, nei 4 mesi del suo mandato sappia dare il giusto contributo per il superamento di questa fase critica. – due le linee direttrici indicate dal parlamentare irpino per la risoluzione del disastro ambientale – C’è bisogno di una nuova strategia che miri a restituire la pienezza decisionale alle istituzioni locali. Ritengo che occorra al più presto intraprendere un’azione congiunta tra le istituzioni locali che si sviluppi lungo due direttrici: la prima fase è necessario affrontarla nell’immediato con l’individuazione di siti tali da consentire l’autosufficienza regionale a medio termine nella gestione dei rifiuti; la seconda invece deve rappresentare l’inizio di una strategica programmazione che metta a regime il Ciclo Integrato dei rifiuti, partendo da un adeguamento legislativo regionale, una revisione del Piano Regionale dei Rifiuti che recepisca i Piani Provinciali coerenti e porti all’adozione di scelte innovative e di moderna concezione, nel completo rispetto delle matrici ambientali, della salute pubblica e delle nuove esigenze delle popolazioni anche attraverso una distinzione tra zone virtuose e critiche”. Nel corso del suo intervento Giuditta ha spiegato: “Solo un sistema basato su regole certe, inoltre, determina il naturale allontanamento della malavita organizzata per la quale il settore dei rifiuti è diventato fonte di proficui guadagni, tanto da condizionare ed essere stato azione frenante, in questi anni, per il rientro alla gestione ordinaria”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here