Domenica 19 novembre si celebrerà la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti.
Nell’ambito di tale manifestazione alle ore 10.30 di domani 19 novembre in Avellino, verrà celebrata una messa presso la Chiesa del SS. Rosario sita al Corso Vittorio Emanuele III a cui prenderanno parte le famiglie appartenenti all’organizzazione provinciale “Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada” con la partecipazione del Presidente Provinciale Sig.ra Anna Diglio Nardone.
Durante la mattinata, lungo l’anzidetto corso, si svolgerà un’attività di sensibilizzazione sulle principali cause di incidenti stradali e sulla sicurezza stradale.
La sicurezza stradale è infatti uno dei maggiori problemi che i Paesi europei devono affrontare. Il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 quantifica un nuovo obiettivo indicando una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti stradali.
Già da anni in Italia è stato intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità.
Nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.283 vittime e 249.175 feriti, oltre la metà rispetto ai 7.096 decessi registrati nel 2001 .
Nel 2010 le vittime erano 4.114 e sono state in costante diminuzione fino al 2014, nel corso del quale se ne sono registrate 3.381.
Unico anno che ha fatto registrare un’ inversione di tendenza nel trend positivo intermini di incidentalità di tipo mortale è stato il 2015 con 3.428 decessi (+1,4% rispettoal 2014). Nel 2016 il numero dei deceduti è tornato a ridursi rispetto al 2015 (-145 unità, pari a-4,2%) ma per la prima volta dal 2001 gli incidenti e i feriti (soprattutto i feriti gravi)registra un incremento rispettivamente +0,7% e +0,9%.
Tale dato si rispecchia, altresì, nel nostro territorio dove si ha una diminuzione di incidentalità mortale pari al – 26.3% con 19 vittime della strada nel 2015 rispetto alle 14 del 2016, di contro vi è un aumento degli incidenti stradali pari a +12.6% (501 nel 2015 e 564 nel 2016).
Anche nella Ue28, nel 2016 torna a diminuire il numero delle vittime di incidenti stradali (-1,8% rispetto al 2015): complessivamente, sono state 25.720 contro 26.190 del 2015. Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 41,5% dei casi).
Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi d i sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.
In questa occasione la memoria va a tutte le vittime d i incidenti, compresi gli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere. Da sempre gli operatori della Polizia Stradale indossano una divisa, tessuta da impegno, sacrificio, abnegazione: i valori fondanti del loro operato che consentono loro di vivere con prossimità e grande sensibilità la missione, spesso eroica e dolorosa che sono chiamati a svolgere. Per assicurare tutto questo, pagano da sempre un prezzo altissimo, ad oggi sono 373 i colleghi della Polizia Stradale che hanno sacrificato la loro vita sulla strada.