Giordano: “Nati per difendere i valori della vera Sinistra”

0
135

Le conseguenze del terremoto politico che ha portato alla scissione dei Ds non sembrano destinate ad avere una fine. Continua infatti a protrarsi la scia di polemiche tra coloro che hanno scelto la via ‘conciliatoria’ del Pd e quelli che hanno preferito mantenere un orientamento più a sinistra. Intanto, tra frecciatine e provocazioni più o meno velate, la Sinistra Democratica pochi giorni fa ha eletto il nuovo comitato provinciale. Confermato, nel ruolo di presidente, Michele D’Ambrosio mentre come coordinatore è stato scelto Giancarlo Giordano. Proprio l’ex assessore del Comune di Avellino riflette sulle scelte che hanno portato alla nascita della Sd, senza perdere l’occasione per bacchettare “Qualche ex compagno…”.
Quali sono state le motivazioni personali che l’hanno spinta a sposare la nascente Sinistra Democratica?
“C’era senza dubbio bisogno di un nuovo e maggiore spazio a Sinistra, affinché continuassero a venire tutelati quei valori che la sinistra ha sempre incarnato. E’ necessaria una forza politica che continui a spingere verso il progresso e che non faccia del governo l’unica forma di amministrazione possibile”.
Quali sono gli obiettivi della nascente Sinistra Democratica Irpina?
“Innanzitutto è necessario ‘nascere’ bene, ovvero studiare un piano programmatico sul territorio e per il territorio. Non si può ancora parlare di programmi e interventi. Le nostre prime iniziative devono essere tese a tutelare il lavoro, a favorire lo sviluppo delle realtà irpine e, soprattutto, dare una mano per ridisegnare il quadro politico irpino e non solo”.
Come intendete procedere dunque?
“La Sd può rappresentare un forte collante a sinistra capace di riunire al suo interno i valori e i simboli di tutte le forze, dalla sinistra più radicale, a quella socialista, a quella progressista. Una valida alternativa a quella che sembra una riproposizione in chiave moderna della vecchia Dc. Qualche ex compagno fa finta di non essersene accorto, ma questa è la verità”. (di Giuseppe Matarazzo)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here