Ariano Irpino – Gioco d’azzardo, blitz della Guardia di Finanza. L’operazione, su indicazione del Comandante Provinciale di Avellino, Col. Mario Imparato, si è sviluppata nell’area irpina sita al confine con le province di Benevento e di Foggia numerosi controlli e approfondimenti. L’articolato dispositivo di contrasto, che ha visto la massiccia presenza sul territorio dei militari della Tenenza delle Fiamme Gialle di Ariano Irpino, agli ordini del Tenente Roberto Russo, ha investito alcuni esercizi commerciali della zona dove erano presenti “slot machines” e diversi titolari che curavano la vendita di tagliandi del tipo “gratta e vinci”, sempre più diffusi sul territorio nazionale. In un’attività di Grottaminarda sono state individuate e sottoposte a sequestro 4 slot machines in quanto non conformi alla normativa vigente e prive della prescritta autorizzazione per la messa in esercizio. Il titolare del bar dove le slot machines erano installate, B.G. di anni 26, nato ad Avellino ma residente a Grottaminarda, è stato segnalato all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per violazione all’articolo 110 (comma 9 – lettere “c.” e “d.”) del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Per quanto attiene invece il settore del lotto e delle lotterie, la presenza dei militari si è concretizzata nel controllo di numerosi esercizi autorizzati alla vendita di tagliandi del tipo “gratta e vinci” (bar, giornalai, rivendita di tabacchi, supermercati, ecc.). Ad Ariano Irpino ieri in un bar sono stati sequestrati 600 gratta e vinci ed il responsabile, P.B. di 31 anni, nato a Benevento ma residente ad Ariano Irpino, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per esercizio abusivo di attività di gioco clandestino e frode in commercio. Sempre nella giornata di ieri i militari della Tenenza di Ariano Irpino, a seguito del controllo effettuato presso una rivendita di sali e tabacchi di Casalbore, hanno sottoposto a sequestro 2.061 tagliandi “gratta e vinci” illegali. Anche in questo caso, il responsabile, C.S. 32enne, nato a Benevento ma residente a Casalbore, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ariano Irpino per esercizio abusivo di attività di gioco clandestino e frode in commercio. I 2.661 “gratta e vinci” sequestrati nelle due operazioni, per un valore complessivo di circa 5.000 euro, erano distinti in quindici diverse tipologie e posti in vendita ad un prezzo che variava da uno a cinque euro.
Il sequestro è avvenuto sulla base della circostanza che i “gratta e vinci” non risultavano esser stati distribuiti attraverso il canale del Consorzio Lotterie Nazionali (ex “R.T.I. Lottomatica s.p.a.”), unica società che, a seguito del controllo sulla stessa esercitato dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato (Lotterie Istantanee), garantisce la liceità dei tagliandi. Nel caso specifico si trattava, pertanto, di biglietti che consentivano una vincita di premi in denaro ma che, essendo le probabilità di vincita non legate a concorsi a premio nazionali, avrebbero dovuto invece consentire solo gadget, servizi, consumazioni e sconti su prezzi praticati.
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