“Ho scelto di candidarmi perché credo di poter fare qualcosa di importante per Atripalda”. A parlare è Nicola Galluccio, 51 anni, responsabile commerciale del MaxiSidis di Atripalda. “Mi sono affiancato alla lista del Sindaco Laurenzano perché è una persona comune e che stimo – ha spiegato Galluccio – .Un uomo che si rimbocca le maniche ogni giorno e che sono convinto possa dare ancora molto ad Atripalda. Certo, avrà fatto degli errori, ma tutti sbagliano almeno una volta nella vita. Personalmente – ha proseguito Galluccio – ho deciso di scendere in campo per realizzare quello che per me è un vero e proprio sogno: aiutare i giovani a trovare più facilmente lavoro. Credo che, nel nostro piccolo, possiamo riuscirci, magari con l’istituzione di una scuola di arti e mestieri finalizzata ad agevolare l’accesso al mondo del lavoro e che tenga conto dei bisogni di professionalità delle aziende moderne. Un’istituzione che manca non solo in provincia di Avellino, ma anche in Campania. Una scuola che sia rivolta a giovani e adulti e che consenta una formazione superiore e post diploma tesa al conseguimento di una preparazione professionale e di un inserimento lavorativo adeguati. In questo modo si potrà ottenere una formazione idonea ad un qualificato inserimento lavorativo”. Un progetto che Galluccio ha studiato nei minimi dettagli. “La scuola potrebbe vantare nel suo organico la presenza di docenti universitari– ha sottolineato – , personale altamente qualificato e motivato da anni di successi nel campo delle formazione professionale. Ovviamente da sola Atripalda non può riuscire a centrare questo obiettivo. Per questo, in caso di elezione, mi rivolgerei alla Regione Campania e, se necessario, anche al Governo, sfruttando la nostra filiera istituzionale. Perché la situazione occupazionale ad Atripalda, ma in tutta l’Irpinia, ha raggiunto livelli davvero drammatici ed è necessario che anche noi, semplici cittadini, scendiamo in campo per porvi rimedio”. Infine qualcosa di importante, secondo Galluccio, potrebbe essere fatto anche sul fronte del commercio. “Penso ad un commercio unito – ha concluso – , dalla grande alla media e piccola distribuzione. Solo così si può fronteggiare la crisi e rilanciare il settore commerciale. Immagino manifestazioni ed eventi condivisi che possano accomunare grandi centri commerciali con negozi di vicinato. Manifestazioni culturali, eventi di intrattenimento, mostre, sfilate e concorsi: insomma occasioni di incontro e di aggregazione che siano attrattori per tutta la provincia, dando un ritorno in termini economici e di presenze alle attività commerciali atripaldesi”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it